Ciao a tutti i miei colleghi pescasub.

Avete letto sul numero di gennaio 2011 della rivista “PESCA in APNEA”, l’articolo del dott. Giorgio Volpe, nella rubrica “legge e dintorni”? Io (purtroppo) sì…

Per chi non avesse a disposizione il numero in questione, riporto alcune righe dell’articolo:

<< Con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali 6/12/2010 si è data attuazione alle previsioni del regolamento CE 1967/2006, che promuove la rilevazione della consistenza della pesca sportiva e ricreativa in mare. In virtù del decreto, chiunque pratichi la pesca sportiva o ricreativa in mare è TENUTO a darne comunicazione al Ministero compilando e trasmettendo un apposito questionario. Il questionario, allegato al decreto, indica i dati da comunicare, che comprendono i riferimenti anagrafici, il tipo di pesca praticata (da terra, da imbarcazione o SUBACQUEA), l’area geografica in cui si opera, l’attrezzo da pesca utilizzato, l’eventuale frequenza di utilizzo del mezzo nautico (di proprietà, a noleggio, o charter) e l’ eventuale associazione di pesca sportiva o ricreativa di appartenenza. Il questionario si conclude con una dichiarazione di conoscenza della normativa vigente in materia di pesca sportiva e dei relativi limiti di esercizio.  La comunicazione ha validità triennale e può essere fatta pervenire al Ministero per il tramite delle associazioni di settore (come la FIPSAS), on-line attraverso il sito internet www.politicheagricole.gov.it  ovvero presso l’Autorità Marittima.

Durante i CONTROLLI, i pescatori sportivi e ricreativi sono TENUTI a esibire l’attestazione dell’avvenuto invio della comunicazione.  Nel caso in cui non si disponga di tale attestazione al momento del controllo, non si viene multati, ma si deve comunque  SOSPENDERE   L’ ATTIVITA’  DI  PESCA ed effettuare la comunicazione  o presentare l’attestazione della comunicazione già effettuata nel termine di 10 giorni dall’ accertamento. Questo sistema entrerà in vigore a partire dal novantesimo giorno dalla pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale, attesa per i primi di gennaio 2011>>…

…<< Attualmente non ci sono costi da sostenere, ma appare EVIDENTE che questo nuovo regime rappresenta un passaggio verso l’ INTRODUZIONE di una vera LICENZA di pesca in mare con relativi BALZELLI >>…

Il dott. Volpe sottolinea il fatto che a breve, sulla rivista, ci saranno ulteriori chiarimenti,con un articolo più approfondito sul tema.

COMMENTO PERSONALE: Personalmente sono d’accordo al 100% con il dott. Volpe, in quanto ho sempre sostenuto che in Italia, purtroppo, ogni “novità” è  “studiata” a tavolino per TARTASSARE noi poveri cittadini e contribuenti. Non vorrei essere eccessivamente pessimista ma, io penso che a noi ci finirà come ai cacciatori, che oltre all’esosa tassa annuale da pagare, hanno a disposizione soltanto un breve periodo per praticare la loro attività. Infatti, a mio avviso, in Italia la caccia esiste SOLO perchè i cacciatori PAGANO fior di quattrini!!! In ogni caso questa è una mia opinione personale.  Mi auguro con tutto il cuore, comunque, che non si verifichi quello che temo.

“SIAMO A MARE IN TUTTI I SENSI…”