Quello che vedete in foto è lo sgancia sagola che ho montato nel mio Mares Mirage 84.
Il Mirage non ha uno sgancia sagola di serie (chissà per quale motivo), pertanto quasi tutti i possessori di questo fucile si adattano a trattenere le volute dell’impiombatura tramite l’ausilio di un elastico o grazie a una piattina di acciaio modellata a “coccodrillo”. Si tratta di soluzioni che a me non piacciono, principalmente per via del fatto che la trattenuta del filo non è dinamica e, secondariamente, perché sistemare l’impiombatura con questi sistemi non è propriamente comodo.
Ho adattato pertanto alla bisogna lo sgancia sagola di uno spark, fissato nell’impugnatura del Mirage tramite una vite di acciaio autofilettante. Prima di inserire la vite ho fatto un piccolo foro nell’impugnatura con il dremmel, dopo di chè ho riempito il foro con una tenace resina bicomponente (metallo liquido), al fine di consolidarne la tenuta.
Ovviamente la vite andrà avvitata fino a un certo punto, evitando di stringere lo sgancia sagola, che deve poter ruotare senza attrito. Ho poi collocato una seconda vite che fa da battuta allo sgancia sagola ed evita la rotazione completa dello stesso. In tal modo lo sgancia sagola torna in posizione automaticamente. Se non avessi adottato questo accorgimento, lo sgancia sagola avrebbe ruotato completamente, ed un suo riposizionamento a fucile carico avrebbe richiesto l’azionamento del grilletto con relativa espulsione dell’asta. Nella vite di battuta ho infilato il segmento di un todino di alluminio, tanto per rendere la cosa esteticamente accettabile.
Per poter azionare lo sgancia sagola ho dovuto “allungare” il grilletto. In pratica ho tagliato un pezzo di grilletto di un fucile Seac, incollato sul grilletto Mirage e reso tutto omogeneo tramite uno stucco bicomponente del tipo “rifà tutto”. Ho successivamente rifinito il tutto con carta abrasiva fine.
Si è reso poi necessario scavare ulteriormente l’incavo dove sistemare il filo e, infine, modificare il segmento di contatto dello sgancia sagola con il grilletto. Purtroppo nell’effettuare quest’ultima operazione ho accentuato troppo la sagomatura, con il risultato che applicando una trazione sufficientemente forte lo sgancia sagola riesce ad azionare il grilletto. Devo pertanto stare attento a non tendere troppo l’impiombatura, cosa peraltro che non si dovrebbe fare a prescindere.
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2 Comments
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Ottimo lavoro Tommaso,il pezzo di grilletto aggiuntivo,giustamente,è abbastanza largo da muoversi poco lateralmente nella fessura,non ho capito come esattamente tu lo abbia incollato e come l’abbia reso ben solidale,hai forse scavato un solco dove alloggiare il grilletto mirage per fare più presa,oppure quello stucco è così tenace da non temere le sollecitazioni laterali?l’avrai già fatto prima ma come farai se dovrai regolare il grilletto per qualche motivo,hai fatto un foro sul pezzo aggiunto?è un problema anche per me perchè nel mio ho messo direttamente una vite autofilettante nel foro per interagire con lo sgancio,ma se dovessi toglierla e rimetterla non so quanto durerebbe il sistema.
Ho usato uno stucco bicomponente veramente tenace, impossibile che si stacchi per via della sollecitazione dello sganciasagola.
Purtroppo non posso intervenire nella vite di regolazione della corsa del grilletto, se non smontando il grilletto stesso.
Se dovessi svitare per qualche motivo la vite autofilettante (cosa già capitata, peraltro), sarà sufficiente riempire il foro sul calcio con la colla metallo liquido bicomponente e poi avvitare nuovamente la vite.