Finalmente sono possessore di Airbalete 80 e aspetto con ansia la prima giornata buona per andare a provarlo, peccato per il periodo (dicembre) che non è sicuramente il migliore per divertirsi un po.

è il mio primo fucile pneumatico, fino ad oggi sono stato un felice utente di arbalete classico, infatti ne ho ben 3 modelli. Ho comprato il pneumatico solo per provare e capire quale sia per me la migliore soluzione, sono certo che non esiste il fucile perfetto su tutto e tutti ma ognuno di noi raggiunge il top del feeling con armi diverse, questo lo dico per i novizi di questo bellissimo sport, che devono cercare non la più potente delle armi ma quella che è giusta per loro che sarà sicuramente diversa da quella di un altro.

Perchè proprio l’Airbalete? 3 validi motivi:
1) sicuramente è il meno traumatico per un ex-arbaletaro.
2) è di nuova concezione con interessanti proprietà come l’assenza di rinculo e la migliore silenziosità.
3) esteticamente mi piace.

come avete notato non ho menzionato la potenza, argomento spesso dibattuto fra molti, questo perchè non vado in cerca di cannoni galattici, per me l’obiettivo è sempre lo stesso, avere un’arma equilibrata e “umana”, flessibile in ogni situazione e per pescare la mia preda entro i soliti 1 – 2,5mt circa, preferendo la tattica alla potenza di fuoco.

Ho letto tanti post su pneumatici e airbalete nello specifico, apprendendo i problemi e le prove di molti utenti, ho quindi effettuato 2 modifiche al mio prima ancora di scendere in mare a provarlo:
1) L’aletta a scatto pare che sia motivo di deviazione del tiro, ho quindi fatto leva con un piccolo cacciavite e 2 bottarelle di martello fino ad raddrizzarla completamente, questo dovrebbe risolvere il problemino.
2) Ho tolto la molla di ritorno dello sganciasagola, pare che anche questo sia motivo di deviazione del tiro in quanto è effettivamente un po forte e ritorna in sede troppo presto.

Un altro problema letto è la “insicurezza” dell’aggancio dell’asta, qualcuno si è lamentato però dicono tutti che ci si fa l’abitudine, qui non so come intervenire tecnicamente e ho paura di combinare qualche sciocchezza.

ok, domenica 13 dicembre, prima prova del mio Airbalete 80.

tanto sole, poco vento ma purtroppo Il mare è un po agitato, decido lo stesso di scendere in acqua sperando che almeno ci sia una visibilità adeguata ai miei test. Con un po di impegno supero la schiuma dell’infrangersi delle onde sotto costa e finalmente in acqua, la boa è rimasta impigliata sugli scogli ed è ritornata all’asciutto grazie a qualche onda più forte decido quindi di lasciarla lì e recuperarla all’uscita (tanto non mi devo allontanare dal punto d’ingresso)

Peccato, l’onda agitata non mi fa mirare con razionalità e soprattutto non c’è nulla a cui sparare, decido lo stesso di fare qualche tiro libero per provare l’arma mirando virtualmente alcuni piccoli cefali e salpe che scorrevano al limite del tiro utile.

Ecco le mie impressioni sul modello 80

Caricamento
Non avendo mai usato un pneumatico provo a caricarlo contorcendomi alla fantozzi in cerca della postura giusta, alla fine la trovo, il fucile stretto fra le ginocchia in modo che anche l’impugnatura sia poggiata sul collo del piede (o quasi), la destra sul carichino e la sinistra a mezz’asta, sto molto attento a far si che la direzione della punta sia al di fuori della mia sagoma, comincio a spingere e senza troppo sforzo l’asta scende giù dritta e regolare, a fine corsa accelero per darli una buona botta finale. Tutto perfetto, l’arma è carica, sicura e c’è voluto poco impegno. Cominciamo bene.

Sparo!
l’asta parte veloce e potente conservando tale energia per i primi 2 metri, poi visibilmente cala dopo i 3 metri circa, è difficile fare una valutazione senza prede infilzate però posso dire che mi sembrato un colpo pari ad un arbalete tra 80-90 e considerando che la misura dell’arma è notevolmente più piccola posso ritenermi soddisfatto anche da questo punto di vista, Consiglierei l’airbalete 80 al razzolatore, ottimo per l’agguato.

Le 3 passate di sagola NON vengono stese completamente, questo vuol dire che a 4,50 metri circa non c’è speranza di infilzare un pesciotto, la prossima volta userò 2 sole passate (vuol dire poco più di 3 metri di gittata).

Rinculo
Completamente assente, sembra quasi di non aver fatto partire niente, invece l’asta vola come per magia e ad occhio mi è sembrata precisa verso il punto mirato e rettilinea per tutti i 3 metri stimati di tiro utile.

Rumure
c’è ma con discrezione, all’orecchio di un ex-arbaletaro con ogiva in dyneema tutto è rumoroso, ma devo affermare che questo airbalete veramente disturba poco.

Brandeggio
buono, molto buono, 90cm in tutto si spostano bene e rapidamente in tutte le direzioni.

Conclusioni sull’Airbalete 80
La trovo un’arma adatta al razzolatore, dove la tecnica regina è sopratutto l’agguato ma anche l’aspetto al pesce bianco. Facile da usare e divertente a chi non ha bisogno di distanze esagerate, molto preciso e intuitivo nella mira, abbastanza potente per le comuni prede del basso-medio fondo, per intenderci rispetto ad un classico arbalete è più di un 75 e meno di un 100 (almeno con la dotazione standard). Non lo consiglio per la tana, per questa è troppo potente e l’asta di massa generosa, colpire uno scoglio a breve distanza vuol dire rovinarla sicuramente.

nota: quasi 2 ore a mollo, esco soddisfatto della prova ma un po deluso dalla mancanza di pinnuti di rango, vado a riprendermi il pallone… scomparso!! impossibile che sia stato il mare era veramente incagliato e con un piombo generoso. Si, mi hanno fregato la boa sotto il naso!! ero lì a poche decine di metri e non mi sono accorto!! Voglio dire solo una cosa al tizio, gli auguro che sia un gran fumatore, e che un giorno rimanga su un isola deserta con un container pieno di sigarette ma senza la possibilità di avere fuoco!!! Che la sua squadra del cuore finisca in serie c2 per 10 anni!! Che la sua compagna lo molli per uno più sfigato di lui!!!