In occasione della presentazione del nuovo catalogo 2012, Cressi Sub scopre le carte sul nuovo fucile Pneumatico. Si chiamerà Saetta – glorioso nome, già appartenuto ad un fucile a molla che la Cressi produceva nel secolo scorso – e verrà commercializzato a partire da Giugno 2012.
Purtroppo il catalogo è avaro di informazioni tecniche, e riporta esclusivamente le seguenti notizie:
Fucile disegnato per aggiungere alla potenza del tiro pneumatico una maggior precisione e velocità dell’asta.
– La testata è quindi disassata e presenta fori di scarico maggiorati.
– Impugnatura angolata morbida di colore bianco per una facile individuazione del fucile sul fondo.
– Mimetismo sulla canna per agevolare i tiri all’agguato.
In più si viene a sapere che il fucile sarà disponibile con e senza variatore di potenza, nelle misure 40 senza variatore di potenza, 55 e 70 con e senza variatore, e 100 esclusivamente con variatore di potenza.
Apparentemente si tratta di un restyling del classico SL (è prodotto nelle stesse misure), al quale viene aggiunto il mimetismo del serbatoio, un’impugnatura ridisegnata e una volata con fori ampi e inclinati. Un po’ poco forse. Ma in rete le voci si susseguono, e c’è chi parla di un meccanismo di scatto completamente ridisegnato e di un pistone di nuova concezione, oltre alla classica canna da 13 mm.
Peccato non sia prevista, come già per l’SL, una misura intermedia tra il 70 e il 100.
Non è dato a sapere se il fucile verrà commercializzato in abbinamento a un’asta taihtiana, che comunque non è presente a catalogo, mentre è quasi certo che non avrà un mulinello dedicato (quelli a catalogo sono specifici per arbalete, eccetto l’economico “Universal Reel”). Confidiamo nel rilascio di qualche ulteriore informazione tecnica prima di approfondire ulteriormente l’analisi di questo e lungamente atteso fucile subacqueo.
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23 Comments
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Il restyling estetico sembra bello,la canna sembra addirittura più disassata dell’SL,ma la foto non è chiara,è il solito fucile che fa adesso cambiamenti che gli altri hanno fatto anni fa,però se avessero migliorato lo sgancio e magari lucidato la canna e messo una valvola di precarica meno voluminosa sarebbe un cambiamento apprezzabile che metterebbe il modello in linea con la concorrenza equivalente canna da 13,caccia,sten,etc,naturalmente essendo il solito vecchio schema è destinato al sottovuoto,almeno nella misura lunga e sul 70 per gli amatori,ma vedremo più avanti se ci sarà qualche qualità nascosta.
Possibile poi che non potessero inventarsi uno sganciasagola differente dal solito apostrofo sotto il grilleto?Anche la Seac ha mantenuto lo stesso sistema,quello laterale tipo mares o omer skorpion sono brevettati?
io personalmente a parte il fucile che mi sembra sempre la solita minestra riscaldata.. lo sgancia sagola è l unica cosa che continuo ad aprezzare.. con il mulinello lo sgancia sagola laterale è molto scomdo.. invece messo in verticale se hai il mulinello è funzionale.. Parere personele!
A me lo sgancia sagola sotto non piace molto. Ho sempre l’impressione che possa far graffiare la sagola sugli scogli.
Intanto trapelano le prime indiscrezioni sulla meccanica interna. Lo scatto avrebbe più o meno le stesse geometrie degli altri pneumatici, ossia con un dente di sgancio più lungo.
L’inclinazione del calcio è la stessa dell’SL. Sono stati ridisegnati (non riprogettati) pistone e boccola.
Si tratterebbe, come da pronostico, di un pneumatico standard al quale sono state apportate tutta una serie di migliorie (non innovazioni vere e proprie).
ma io direi che tutto sommato forse ci aspettavamo anche un sottovuoto assieme che ormai sta prendendo molto piede in questi anni .
chissa’ invece quanta cura abbiano dato anche alla precisione della rondella dell’asta sulla volata .!?mah staremo a vedere.. io comunque apprezzo il fatto che ci sia anche una rivisitazione ,vuol dire che interesse c’e’ ne’ ancora .
a me comunque piace e spero di poterne avere uno prima possibile ,naturalmente con tutte le modifiche fatte dal sottoscritto.
ciao a tutti
PIERLUIGI scrive:
15 novembre 2011 alle 14:53
“a me comunque piace e spero di poterne avere uno prima possibile ,naturalmente con tutte le modifiche fatte dal sottoscritto.”
Per esempio quali?sarei curioso di saperlo,forse vuol dire che hai già modificato un SL e vuoi ripeterti sul Saetta,magari fai qualche modifica particolare che non conosciamo,non tralasciare nulla e abbonda nei particolari,sei legato ai braccioli di una sedia e hai un riflettore puntato addosso,confessa!!!
mi sembra una cosa inutile, così a prima vista, mi auguro che abbia il pernetto da 1,5mm altrimenti non capirei il motivo che spinge la cressi a dover continuare a vendere gli sl, se non quella di terminare le giacenze. Questo saetta non ha nulla di nuovo che giustifichi una sua produzione, mi sbaglierò ma… misure identiche agli sl, concettualmente niente di nuovo. Un pescasub perchè dovrebbe preferire questo? per il mimetismo sul serbatoio? la omer, con i suoi limiti di materiali (maledetti) almeno lancia nel mercato qualcosa che cambia, che va incontro alle esigenze, il fatto di produrre già un fucile con la volata sottovuoto è sintomatico… le grandi aziende invece, se un tempo sperimentavano, innovavano… sono sempre fossilizzate su scelte poco lungimiranti.
Ciao Ross, uno dovrebbe acquistare il Saetta se non ha voglia di alleggerirsi per conto proprio lo scatto, di trapanare la volata per allargare i fori di scarico dell’acqua e di mimetizzarsi il serbatoio.
In più, per quelli che mirano allineando le tacche, sull’impugnatura hanno ricavato una scanalatura in linea con il mirino.
Sono d’accordo con te: non si tratta di innovazioni vere e proprie, ma di una serie di miglioramenti che non tutti sono in grado di farsi per conto proprio.
In effetti è vero che molte persone non sanno o non vogliono smanettare sui fucili,quindi un fucile già “pronto” ha senso,ho conosciuto vari sub incapaci di qualsiasi modifica e totalmente ignoranti sul loro attrezzo,ma anche per chi ci sa fare del lavoro in meno e fatto bene perchè di serie è benvenuto;Sl e ora il Saetta sono gli unici pneumatici convenzionali con canna disassata e vicina alla linea di mira,il Saetta mi sembra persino più disassato dell’SL,per chi valorizza questo particolare e volesse rinnovare dei vecchi SL con un modello simile ma con dei pregi in più è il fucile giusto,vedremo i costi.
Confermo che è più disassato…
Il pernetto di connessione tra grilletto e dente di sgancio dovrebbe essere da 2 mm.
Secondo me Cressi ha fatto benissimo a non fare grossi studi, il fucile così come proposto va benissimo, basta che costi come l’SL o poco più, per quanto riguarda invece il sottovuoto è meglio lasciare la scelta all’utente finale, visto che ognuno ha i suoi difetti e pregi, per il perno di connessione se e troppo grosso basta beccare il sistemino che utilizza mares di riduzione ed il gioco dovrebbe essere fatto (se hanno lo stesso passo)
Difficile che costi come l’SL (a meno che non svendono quest’ultimo, ma credo sia improbabile).
Come dicevo prima, il perno dovrebbe essere da 2 mm., e credo vada bene così.
Mi pare che,pur rimanendo lo stesso schema,ci sia già qualche sostanziale differenza con l’SL,inoltre un perno da 2mm ha il vantaggio di essere meno facile a piegarsi come invece quello da 1,5mm,forse non ha neanche bisogno di una guida come il mares che è in 3 pezzi,in pratica il giusto mezzo
Esatto, per questo dicevo che va bene così.
Sono emersi alcuni ulteriori dettagli:
Di serie:
Asta filettata da 8mm
Predisposizione per mulinello dedicato
Sull’asta filettata da 8 mm. nutro serissimi dubbi (e il sospetto mi era venuto vedendo le immagini sulla volata, con una sede per la rondella di battuta decisamente ampia). Speriamo adottino un sistema simile a quello del Vintair di Salvimar, con doppia sede per aste da 7 e da 8.
ragazzi è vero che dalle foto riusciamo a dedurre delle “sensazioni” su questo fucile, ma aspettiamo la sua uscita e così lo proveremo.
Sarei felice di dovermi ricredere…
volevo sapere per favore, se canna, testata, e pistoncino del nuovo saetta si possono montare su un vecchio modello SL, quello nero con impugnatura bianca.
grazie
Ancora non si sa. Il pistone e la testata immagino di si, sulla canna potrebbero esserci delle differenze strutturali.
salve vi scrivo per raccontare la mia esperienza negativa riguardo la cressi ,in specifico il fucile cressi saetta comprato due settimane fa a taranto dal rivenditore nautica mancini , e ora vi spiego il mio inconveniente che mi e successo durante una battuta di pesca mi sono accorto che il finale o valvola di sfogo non so il termine giusto comunque dove ci sono i buchi di sfogo mi si era quasi aperto in due rovinandomi naturalmente la mia giornata di pesca ok e va be ,può capitare mi sono detto mi sono recato subito dal mio rivenditore (nautica mancini)essendo che il fucile ancora in garanzia immaginate comprato da due settimane dopo aver visto l’inconveniente mi hanno detto di portare il fucile da un loro collaboratore (ara-sub) il quale mi ha detto di portarli il fucile dopo una settimana in quanto non aveva pezzi di ricambio e mi diceva pure che a un mese dal’ ordine dalla cressi non gli erano stati ancora arrivati ricambi della cressi .allora io voglio dire una cosa sono senza fucile da gia una settimana la stagione giunge al termine non so ancora quando mi verrà restituito il mio fucile pagato 90 euro le mie giornate di pesca sono finite per questo inconveniente , onestamente reputavo la cressi una azienda seria, ora ho i miei dubbi e mi dispiace dire questo a mio parere il fucile mi doveva essere cambiato e restituito nuovo cordiali saluti a tutti voi
Ho notato che riguardo i nuovi fucili difficilmente vengono rilasciate subito le parti di ricambio. Proprio per questo motivo, il negoziante avrebbe dovuto sostituirti il fucile con uno nuovo, e inviare in riparazione quello rotto. Tra l’altro, credo che la sostituzione ti spettasse comunque di diritto se il danno si è verificato entro sette giorni dall’acquisto.