Oggi la famosa azienda di design è approdata anche nel mondo della pesca sub, Omer infatti ha realizzato una nuova maschera ricca di importanti espedienti tecnici e dal disegno molto accattivante. Ed ecco nascere la Cube Zero, una maschera minimale dall’aspetto avveniristico, molto cattiva anzi sembra proprio la maschera di Batman (giudizio personale).
Estetica a parte, la Cube Zero è una maschera dal volume ridottissimo e con delle lenti ampie quanto basta ma molto vicine all’acchio, grazie a questo il campo visivo è ai massimi termini del settore, a memoria mi viene come prodotti simili la Sporasub Mystic e Technisub Micromask.
Il facciale della Omer Cube Zero è in silicone morbidissimo, in modo da avere una buona vestibilità e comfort anche nell’uso prolungato. Per dare ulteriori opinioni dovrei provarla, esteticamente è molto bella, anzi direi che a oggi è la più bella, ma questa è una considerazione molto personale.
Invece dal punto di vista tecnico l’esperienza mi insegna che le maschere sono oggetti molto soggettivi, non a tutti la stessa maschera va bene per tanti motivi, il più comune è l’infiltrazione dell’acqua a causa delle diverse conformazioni del viso. Tuttavia le Omer per me sono sempre state le maschere che causano meno difetti, oggi la mia preferita infatti è la Aries.
Nella Cube Zero però c’è un dettaglio che a me non piace moltissimo, cioè l’estrema vicinanza delle lenti agli occhi, so già che questa particolarità nel mio caso crea un leggero effetto lente “fish eye” cioè una piccola distorsione della realtà che mi da un po’ fastidio e in alcuni casi anche nausea, l’ho infatti riscontrato in tutte le maschere di questo tipo, però sottolineo che questo dettaglio è puramente personale e probabilmente causato dal fatto che non ho una vista perfetta.
Ritorniamo alla Cube Zero, è stata appena presentata alla fiera americana Dema Show, sicuramente ci vuole un po’ di tempo per trovarla nei nostri negozi, se i tempi sono gli stessi del nuovo One Air, dovremo aspettare la prossima primavera.
Aggiornamento: la nostra prova…
Ecco il video di presentazione in fiera:
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16 Comments
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Volume ridottissimo, impressionante, lo si vede meglio nel video. Quale notizia/rumor sul prezzo?
ancora non lo so, sicuramente entro un mese vedremo anche la presentazione italiana.
Non e’ un po’ strano che la Omer, italiana, presenti le anteprime su mercati stranieri?
Sicuramente è una questione di tempi, le aziende aspettano sempre gli eventi per presentare i loro prodotti , e adesso era il momento della fiera americana, la nostra italiana è a febbraio a Milano.
Beh, pero’ la Sporasub ha presentato l’intero catalogo lo scorso mese a Lecce. Ma sara’ sicuramente come dici tu. A proposito Ivan, sai perche’ fosse stata scelta proprio Lecce per l’occasione? (una scelta che personalmente ho apprezzato molto essendo salentino). Ciao!
Non lo so però mi piace immaginare che i negozianti leccesi siano stati più convincenti di altri
io ho una teoria riguardo questa maschera. Secondo me i pesci riconoscono lo “sguardo cattivo”. Lo so, sembra una cavolata (e probabilmente lo è), però questa mia convinzione deriva dal fatto che polpi, seppie e calamari, se attaccati o disturbati assumono con gli occhi un’espressione “cattiva”, che ricorda quella umana.
Ok, crocifiggetemi.
ahhahaahha!!!
allora vuol dire che io prendo pesci perchè ho lo sguardo rassicurante!!!
Allora io non li prendo perché ho lo sguardo tipico dei sardi… 🙂
però, scherzi a parte, in molti consigliano si socchiudere gli occhi per non spaventare la preda…
La maschera,dal video,è veramente minimal,l’idea dello sguardo cattivo non è tanto campata per aria,lo sguardo è l’unica cosa che può rivelare le nostre intenzioni,le lenti ci fanno gli occhi enormi,se poi ci danno un’espressione corrucciata simile a quella dei predatori…dobbiamo comprendere la fisiognomica del cefalo,ma il Lavater ha colpevolmente omesso di studiare l’argomento;chissà se c’è la possibilità di lenti ottiche,effettivamente le lenti così vicine agli occhi possono dare i fastidi citati da Ivan,anche perchè senza intelaiatura le lenti si dispongono oblique,creando un po’ di distorsione nella visuale,non credo che la prenderò in considerazione in questo caso perchè diventerebbe uno strazio con le lenti ottiche,posto che ci sia questa possibilità;Come maschera ottica uso la Samurai della vecchia Sporasub(made in France),e ne ho fatto una scorta visto che è fuori produzione e non ne trovo una simile che mi stia sulla faccia senza cascarmi(la maschera,non la faccia),chissà se la Omer l’ha replicata con un altro nome e cognome,ciaooooo
Perche’ non provi con le lenti a contatto?
La mia prima volta(non QUELLA prima volta!) che ho potuto vedere sott’acqua,risale a quando in Italia cominciavano a circolare le Hydron,le prime lenti a contatto morbide,con quelle e con una normalissima maschera potei vedere il fondale di Camogli,nonostante le porcherie che c’erano mi sembrava polinesia,rimasi 2 ore e mezzo in acqua,senza muta,tanto che mi presi una scottatura epocale,però già allora subii un’irritazione da sale a un occhio mentre ero in acqua e capii che se mi fosse venuta mentre ero là in mezzo al mar sarebbe stato un problema,poi a quei tempi non sapevano che le lenti morbide hanno un termine,dovuto ai germi che si insediano stabilmente nella lente e,dopo 2 anni di uso protratto,ho avuto una congiuntivite con abrasione della cornea e ho detto addio alle lenti;ora mi trovo benissimo con la Samurai,mentre mi trovo malissimo con le nuove lenti a contatto super sottili,che ho provato, perchè faccio fatica a mettermele,neanche si sentono al tatto,semmai cercassi di riutilizzarle sarebbe per la vita normale,non per la pesca perchè può succedere di tutto,una irritazione,acqua nella maschera,potrebbero spostarsi,stai preparandoti e quella mattina non riesci a metterle,mi sembra oltretutto un’imprudenza andare in acqua con qualcosa che può dare inconvenienti imprevedibili,certo le lenti usa e getta possono essere sacrificate in caso di irritazione a un miglio dalla costa,ma pensa il casino a toglierla in acqua,poi certo le nuove lenti non hanno niente a che vedere con quelle di 30 anni fa,ma una maschera ottica è più sicura.
Parlando della Cube,una sorta di telaio invece ce l’ha,anche se credo sia comunque flessibile,ciao
Vai tranquillo con le lenti a contatto usa e getta: le uso da anni, mai un singolo problema.
Ho letto nel catalogo Omer che la zero offrirebbe il 30% di campo visivo in più rispetto alla alien, senza distorsioni. Se la cosa è vera, anche solo in parte (diciamo il 20% 🙂 ) mi sembra un’ottima caratteristica. Sto cercando infatti una maschera dal campo visivo più ampio possibile.
Speriamo che sia vero, io ho smesso già da tempo di credere alle reclami, per esperienza so che le lenti troppo vicine mi danno fastidio.
Invece, per il campo visivo, sto per fare un esperimento con una maschera da bombolaro a tre lenti, se va bene… addio minimaschere!!