Luca Limongi mentre esplora una tana
Intervista del 12 luglio 2011

Pescasublog.it è orgogliosa di proporre ai suoi utenti l’intervista a un protagonista assoluto della pesca subacquea italiana e internazionale: Luca Limongi.
Responsabile per il settore Pesca in Apnea di Mares, leader mondiale nella produzione e distribuzione di attrezzatura subacquea, Luca Limongi è prima di tutto un Pescatore con la P maiuscola, oltre ad essere un atleta di rango e un’istruttore federale. Ma soprattutto Luca è un’ottima persona, sempre disponibile e gentile. Per questo motivo, vista l’occasione, ci siamo permessi di sforare le classiche dieci domande. Tanti sono i temi interessanti che siamo riusciti a trattare in questa breve intervista, per la quale Luca ci ha regalato, in chiusura, l’accenno ad alcune ghiotte novità.

PSB) Partiamo con un argomento di scottante attualità: cosa ne pensi della recente introduzione del permesso obbligatorio per la pesca in mare?
LL) Personalmente sono favorevole all’istituzione del permesso di pesca perchè credo che questa scelta potrebbe divenire un vantaggio verso la nostra categoria che ancor oggi viene quantitativamente “ipotizzata” senza un vero riscontro numerico da proporre alle istituzioni.

PSB) Ormai la denuncia della costante diminuzione in quantità e qualità del pescato è diventata quasi un luogo comune. Eppure ci sono alcuni che, in controtendenza, sostengono un aumento della presenza di orate, spigole, lecce e, soprattutto, barracuda e serra. Qual’è il tuo punto di vista?
LL) Credo che la presenza dei pesci continui a diminuire ma a seconda delle annate capita che alcune specie siano più presenti di altre per motivazioni a noi sconosciute.
La natura come sempre cerca di riequilibrare i danni apportati dall’uomo ma non sempre riesce a raggiungere risultati ottimali, determinando probabilmente ulteriori squilibri.
In Liguria negli ultimi anni la diminuzione di spigole e cefali è stata veramente drastica mentre ogni anno capitano sempre più catture di esemplari di cernia anche di 7/8 kg.. Sono sempre poche ma è piacevole sapere della loro presenza.
Per quanto riguarda orate, dentici e ricciole purtroppo la pesca con “la cianciolla” ogni hanno distrugge interi branchi in riproduzione senza nessuna possibilità di salvezza. Ma come al solito i colpevoli, a causa dell’ignoranza generale sulla nostra attività, veniamo considerati sempre noi pescatori in apnea.

PSB) Quali sono le tue prede preferite dal punto di vista sportivo? e da quello gastronomico?
LL) Adoro la pesca al dentice, anche se con il poco tempo che riesco a dedicarle e alle zone di pesca non adattissime che frequento, le catture aimè scarseggiano. Mi tolgo qualche soddisfazione ma si potrebbe fare molto meglio.
L’adrenalina di un bel ricciolone che svuota velocemente il mulinello è sicuramente una delle sensazioni più forti che si possano provare ma anche la cattura di un semplice tordo marvizzo scappato nell’alga e scovato dopo 20 minuti di ricerca, sotto a un ciglietto dal quale si intravede solo la punta del musetto… non è male!
Diciamo che preferisco le prede da pescare in profondità con acqua pulita, corrente e mare calmo. Ma ogni tanto serve un pò di adrenalina tra le onde, in caccia di spigole orate e saraghi sfuggenti.
Amo cucinare tutto quello che ci regala il mare ma provo ad indicarti alcune delle mie tante preferenze: mostella al vapore, carpaccio di marvizzo con cipollotto e pomodorini, cubetti di ricciola crudi con olio pepe bianco e basilico, spaghetti con sugo di cernia alla marateota e corvina alla griglia bagnata con una miscela di olio aceto sale origano e aglio.

PSB) Ritieni che il settore della pesca subacquea stia risentendo della crisi economica. Ci sono speranze per una ripresa forte e sostenuta?
LL) Come la maggior parte dei settori anche il nostro subisce questa pesantissima crisi economica, ma la pesca in apnea per ora resiste bene e penso che sia giunto il momento di una nuova crescita. Sicuramente non sarà velocissima ma probabilmnete durerà per un lungo periodo.
Per quanto riguarda la linea Mares Pure Instinct gli utilizzatori stanno apprezzando sempre più i nostri prodotti e il marchio Mares è nuovamente collocato ai vertici del mercato mondiale della pesca in apnea.

PSB) Secondo te quali sono i prodotti più innovativi degli ultimi anni nel settore della pesca subacquea? e fra le novità Mares 2011 qual’è il progetto a cui tieni di più?
LL)Io penso al computer da apnea. Anche se molti lo ritengono uno strumento superfluo pian piano ha cambiato il modo di andare in acqua della maggior parte dei pescatori e apneisti. Non si tratta soltanto di sapere a quanti metri vai o quanto recupero devi fare ma di un’evoluzione complessiva dell’utilizzatore che oggi, dopo 4 ore di pesca, è molto più in sicurezza e riposato perchè può pianificare e tenere sotto controllo tutta la sua immersione. Questo non vuol dire che un computer elimina la possibilità di incidenti, ma sicuramente mette a disposizione dell’utilizzatore delle informazioni che possono aiutare a prevenirli.
Per quanto riguarda il catalogo Mares SF 2011 ci sarebbero diversi prodotti che ritengo molto importanti ma su tutti individuerei come innovazione sicuramente la torcia EOS PRO e, come ottimizzazione del prodotto, il fucile STEN 11 che racchiude il meglio di tutta la grande esperienza Mares nei fucili pneumatici ad un prezzo veramente competitivo.

PSB) Non posso evitare di chiederti a che punto è la preparazione del nuovo fucile pneumatico.
LL) Stiamo lavorando sullo sviluppo di tutta la linea e sono sicuro che con i nuovi prodotti riusciremo ad accontare anche i più esigenti, e non solo riguardo ai fucili…

PSB) Il Phantom è stato un progetto innovativo e ben riuscito, per il prossimo anno sono previste altre evoluzioni di questo fucile o avete in programma un nuovo prodotto?
LL) Il Phantom è veramente un bel progetto. L’utilizzo della tecnologia G.I.T. (gas injection technology) rappresenta sicuramente una delle più importanti innovazioni applicate alla pesca in apnea. Con la verisone Speed pensiamo di aver ottenuto un grande risultato che non necessità di ulteriori interventi. Sullo sviluppo della nostra gamma arbalete vale la risposta alla precedente domanda, lavoriamo a 360°.

PSB) Ogni anno escono sul mercato prodotti sempre più curati e performanti. Secondo te, dal punto di vista tecnologico, c’è ancora spazio su cui lavorare o siamo già arrivati al limite?
LL) Il limite delle applicazioni tecniche alla pesca in apnea è ancora molto lontano, si potrebbero realizzare interessanti innovazioni ma spesso vengono bloccate da costi eccessivi.
In Mares abbiamo il grande vantaggio di poter accingere anche alle riceche effettuate sui prodotti da immersione con autorespiratore che spesso permettono di utilizzare tecnologie eccezzionali che solo per il settore della pesca in apnea sarebbero improponibili.

PSB) Vuoi dire qualcosa ai giovani pescatori che chiedono armi sempre più potenti e con gittate ai limiti dl campo visivo? A tal proposito, cosa ne pensi della moda del momento, i rollergun?
LL) Essendo anche un istruttore federale di pesca e apnea questo argomento mi tocca particolarmente perchè troppo spesso si pensa che un’attrezzatura costossima e con caratteristiche incredibili possa permetterci di raggiungere profondità oltre le nostre capacità o la cattura di prede che continuano a restare fuori tiro.
Sicuramente un fucile che spara bene e molto lontano è un vantaggio per tutti ma personalmente credo che molti pescatori dovrebbero dedicare più tempo a migliorare le tecniche di pesca e la propria acquaticità. Il miglioramento delle proprie capacità permette di poter sfruttare al meglio anche attrezzature altamente tecniche.
Sui roller bisogna realmente capire quale futuro possano avere. Questo prodotto è comparso sul mercato inizialmente negli anni 70, e poi anche in altri periodi, ma non è mai riuscito a imporsi.
Oggi sicuramente le possibilità di applicazione sono migliorate e la duttilità del legno aiuta molto i progettisti. Nel complesso è un bel prodotto ma dedicato a una piccola nicchia di utilizzatori.

PSB) Molti lettori del nostro blog hanno apprezzato le mute Mares. I seguaci del mimetismo però si sono lamentati dell’evidenza dei loghi, sarà possibile accontentarli?
LL) La variazione del logo aziendale è sempre un argomento molto delicato perchè riguarda l’immagine dell’azienda ma posso dirti che stiamo valutando una variazione legata appunto alle mute mimetiche.

PSB) Avete un catalogo molto ricco, dove però non figura ancora una plancetta evoluta per i pescatori più esigenti. Avete qualche progetto in merito?
LL) Concordo che questo prodotto manca nella nostra attuale linea ma credo che in futuro svilupperemo anche questo accessorio.

PSB) Puoi regalare una notizia in anteprima per gli utenti di pescasublog.it?
LL) Molti utilizzano scarpette con numerazioni diverse per estate e inverno a causa dell’incremento dello spessore dei calzari e le donne hanno difficoltà a trovare scarpette con numeri piccoli…..presto sarà disponibile una soluzione a questi problemi.

Un saluto a tutti i visitatori di Pescasublog
Luca Limongi