Con XXV e XXV Gold la Omer Sub ha introdotto nel mercato una misura inconsueta di fusti per arbalete, invece del classico 28mm misurano solo 25mm di diametro, inoltre in carbonio. La durezza del carbonio assicura il rischio di imbarcamento per questo fusto più sottile. A coronare l’esperimento Omer Sub ha inoltre realizzato un calcio più sottile chiamato T10 (discendente del classico T20). La testata invece è la moderna soluzione polivalente che permette l’uso aperto, chiuso, con la coppia di elastici o singolo circolare. XXV è il modello con fusto circolare semplice e XXV Gold con guida asta integrale, quest’ultimo viene inoltre venduto già equipaggiato di mulinello.
Tutto sommato ci troviamo di fronte ad un arbalete minuto e minimalista, esticamente bello, leggero e dal brandeggio eccellente. Sicuramente controtendenza rispetto ad altri marchi che immettono sul mercato prodotti sempre più “cattivi”. Probabilmente la Omer Sub ha pensato di rivolgersi ad una precisa fascia di pescatori, fornendo un prodotto ottimizzato per l’agguato e la pesca sottocosta.
Solo di recente mi sono reso conto che per me l’espediente migliore per il pesce sottocosta è il brandeggio del fucile. Mi spiego meglio, ho tanti fucili sia pneumatci che ad elastici, di tutte le misure e potenze, che mi sono man mano modificato ed allestito per vare esigenze. Fra tutte le uscite in mare, le più comuni sono state quelle trascorse setacciando l’immediato sottocosta, proseguendo all’agguato e qualche aspetto, in questa circostanza mi è capitato spesso di trovarmi di fronte a prede non aspettate che sbucano fuori da tutti gli anfratti e che non mi danno il tempo di girare il fucile. Ad un certo punto quindi ho deciso che mi serviva un fucile molto brandeggiabile e abbastanza potente per qualunque evenienza, così ho deciso di comprare l’omer sub XXV 90.
Ho preferito XXV invece del Gold perchè da tempo volevo provare una soluzione senza guida asta, ho il sospetto che nonostante la garanzia di miglior precisione il guida asta integrale provochi anche un leggero attrito, ho quindi immaginato che con questa versione avrei potuto realizzare dei tiri più veloci. Alcuni marchi, come la C4 infatti, seguono questa filosofia. Ho scelto il 90 perchè volevo comunque un arbalete capace all’occorenza di tiri lunghi.
Come prima cosa ho tolto il ponte in testata e la coppia di elastici, preferisco la classica testata aperta con un elastico circolare per avere una visuale pulita che mi permette di mirare con l’asta stessa. Verifico l’asta di serie e riscontro che è da 6,3mm, la misura che volevo per il mio esperimento, quindi la impombo con un sagolino leggero da 120. Infine monto un circolare da 16 tagliato a 56cm con ogiva in dyneema. La scelta della gomma da 16 è per benefeciare più della precisione che della potenza. Noto che l’asta al centro tende a incurvarsi leggermente sotto il suo stesso peso, per non avere il dubbio di un tiro storto allora taglio solo 5cm di guida adesivo (della stessa omer) e lo incollo al centro del fusto, ora è perfetto. Il fucile è pronto per il mare, se tutto va come previsto dovrei avere un arbalete dal tiro bruciante per i primi 2 metri e capace di girarlo rapidamente.
Ore 7:00 di mattina, il mare è calmo e privo di bagnanti purtroppo però mi guardo un po in giro e capisco che è una giornata povera di prede, un deserto! Non mi perdo d’animo, la mattina è ancora lunga e comunque devo testare un po tiri, quindi procedo con calma e speranza.
L’arbalete XXV è sottilissimo, sembra quasi di avere la sola asta, si gira in tutte le direzioni molto più rapidamente dei moderni modelli con il fusto a osso di seppia. Così come l’ho configurato è pulitissimo e riesco a portare la mira su qualsiasi cosa con naturalezza. I tiri nonostante l’elastico da 16 risultano molto veloci, non ho strumenti di misura se non l’esperienza e l’occhio allenato, la sagola viene stesa in un attimo.
I risultati infatti non mancano su 7 prede sparate 5 centri, 2 spigole, 2 saraghi e 1 cefalo ritorneranno a casa con me, purtroppo un’altro sarago e un’orata sono riusciti a prendersi gioco di me e della mia attrezzatura, praticamente non c’era altro da sparare quel giorno. Tutto sommato un ottimo risultato grazie proprio all’espediente di un brandeggio rapido e un tiro veloce, almeno 3 di quelle 5 prede non avrei avuto la possibilità di portarle a tiro con un’altro fucile più costoso e potente.
Conclundendo, il fucile Omer XXV è buono, ben rifinito, costa poco e il suo punto di forza è il brandeggio immediato e il tiro istintivo. Se vogliamo trovarli una pecca direi che preferivo l’impugnatura del cayman, la T10 è sottile ma un po alta.
— Aggiunta del 30 Luglio —
Ho effettuato la seconda prova in acqua, dopo un paio di tiri sbagliati mi sono accorto che l’asta andava leggermente in basso dal punto in cui miravo ho quindi rimosso il pezzettino di guida asta aggiunto da me e ho ricominciato a centrare perfettamente le prede. Probabilmente il guida asta adesivo, progettato per i fusti da 28mm, è più alto di quello che serve e forse provoca un lieve rimbalzo dell’asta al momento dello sparo. Quindi il fucile è perfetto così com’è all’origine. Per la cronaca, ho portato a casa un’orata, una corvina e un sarago.
— Prova con gli elastici in coppia —
Di recente ho comprato una coppia di elastici Sporasub One lunghi 24cm, mi ha colpito il diametro strano di 17mm, quindi a metà fra i 18 e i 16 standard. Ho quindi rimesso il ponticello e le boccole per la coppia di elastici. Mi è piaciuta molto questa configurazione, anche se ho perso un po’ in brandeggio, ho invece guadagnato in potenza e precisione. Gli elastici paralleli all’asta offrono una traiettoria più precisa, e il 17mm one si comporta molto bene, è un po’ nervosetto ma comunque molto gestibile.
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16 Comments
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Ciao Ivan, sto valutando anche io di acquistare questo modello di fucile per la pesca invernale sotto costa.
Ho scoperto però che il XXV Gold non è più in produzione, ed è stato sostituito dall’ HF2.
Siccome a me interessa un fucile molto brandeggiabile, sai dirmi se faccio bene a orientarmi sul nuovo HF2?
Grazie.
Saluti,
Tommy
Per un brandeggio migliore ti consiglio il modello XXV gold, io lo uso spesso sottocosta e mi trovo bene, non so se è ancora in produzione, comunque l’ho visto in offerta da Mazzotta Mare di Lecce, puoi tranquillamente telefonare e comprarlo per corrispondenza.
Ciao Tommy, riguardo il tuo dubbio sulla scelta fra HF2 e XXV gold, concordo pienamente con Ivan in quanto l’XXV è un estremizzazione di un classico fusto tondo da 28mm portato a soli 25mm, con evidenti vantaggi in termini di brandeggiabilità. L’HF2, invece, è un fucile completamente diverso, cioè appartenente alla tipologia dei fusti ad “osso di seppia” e che in pratica è una rivisitazione dell’HF primo modello. Entrambi gli Hf sono stabili durante il tiro, anche se il 2 lo è un pò meno ed è equilibrato con aste max da 6,3 a differenza dell’ HF1 che con aste da 6,5 si deve addirittura appesantire in testata con i piombi in dotazione; quindi sulle misure lunghe consente l’uso anche di aste da 7 mm. Considera , quindi, che non possono avere nemmeno il 50% della maneggevolezza del XXV gold. Pertanto l’ HF2 non sostituisce l’XXV gold, ma è un fucile molto diverso.
Ciao, Fabio Famà
Grazie Ivan mi hai convinto e proprio ieri ho acquistato il XXV da 90 ed ora lo provero’ come hai preparato il tuo.Ciao e grazie ancora per la tua professionalita’ e competenza.
avete notato il peso eccessivo di questo fucile?
in acqua pesa molto di più di un tradizionale 90 in alluminio, la sua sezione ridotta ha meno aria nel fusto e quindi meno galleggiabilità…. l’ho notato solo io?
E’ vero, galleggia di meno, però io gli ho messo un’asta più leggera da 6mm e mi trovo bene.
Ciao ivan ho intenzione di lasciar perdere tutto x quanto riguarda l’acquisto dell’airbalete(dato ke era disponibile solo l’80) e volevo continuare cn quelli ke ho sempre usato(quelli ad elastico).Solo ke x ora ho avuto sempre fucili corti tipo 65 55 e volevo prendermi un “omer cayman 100” per l’aspetto, normale senza fusto a osso d seppia e kose varie.Mi puoi dare qualke tuo parere a riguardo x favore?GRZ MILLEE!!!
Fabio, ti consiglio prima di passare al 100 di provare una misura intermedia, ad esempio un Omer Cayman 90.
I fucili lunghi hanno bisogno di un po’ di pescate prima di braneggarli con disinvoltura.
Ok grz,io a ho un omer cayman hf 2 90 va bene?Ho un elastico power 18 e un’asta 6,50 millimetri xò l’elastico nn è bello duro ma è morbido.Ke allestimento posso fare x farlo sparare meglio?
Prova con un’asta da 6,3 così il tiro diventa più veloce. Poi controlla la lunghezza dell’elastico per capire se puoi mettere uno più corto.
Usa la pagina di calcolo per ricavare la misura giusta.
Ancora aspetto la tua risposta!!!!
ok grz mille!!
Ciao. Trovo molto interessante il tuo articolo in quanto mi trovo in una situazione simile: fondali del Circeo. Data la torbidezza del mare e la poca esperienza ho pensato anche io ad un fucile senza guida asta. Mi puoi consigliare un altro modello dotato di buon brandeggio e magari senza guida?
Con o senza guida asta, non fa molta differenza in termini di brandeggio. Per il torbido vanno bene tutti i fucili con fusto esile e misura massimo 90, meglio ancora un 80 – 85 a seconda del grado di torbido.
Uno che ho usato molto è il mares instinct, si trova in molti negozi ad un buon prezzo e ha una testa polivalente, poi ci sono i seac della serie thunder (buoni ed economici), infine i cressi geronimo elite che però costano un po’ di più.
Salve, potrebbe essere usato anche per aspetto?
Grazie
il 90 è un fucile un po’ per tutto, forse meglio per l’aspetto che per l’agguato.