seac-u-boatUn saluto e un augurio di buon anno a tutti i lettori del blog.

Protagonista della prima recensione del 2011 è un prodotto dell’azienda del settore Seac Sub: sto parlando del borsone stagno U-Boot, nome che deriva dai sommergibili della marina teutonica…

Il suddetto borsone è per l’appunto stagno, ovvero non consente, una volta sigillatto grazie all’apposito tappo in silicone, il passaggio dell’acqua, sia in entrata che in uscita.

L’esigenza di un borsone che possedesse una tale caratteristica è nata dal fatto che la mia precedente borsa porta attrezzatura, un ottimo zaino freeshark di generose dimensioni in cui ci entra poprio di tutto e disseminato di tasche per ogni evenienza, una volta riempito con l’attrezzatura ancora bagnata, lasciava defluire l’acqua all’esterno (questo perchè presenta ben quattro fori di scarico) e quindi il rischio di bagnare anche gli interni dell’auto, mia o del mio compagno di pesca, era abbastanza alto, problematica che tuttavia avevo risolto prendendo apposite precauzioni; ma non avevo risolto un altro problema: una volta bagnato restava tale, benchè si trattasse di uno o al massimo due giorni; e poi c’era ancora l’ingombro non indifferente a renderne un pò problematico il facile utilizzo…

Il borsone seac sub in oggetto ha dimensioni maggiori rispetto agli altri borsoni della medesima classe, infatti è 94x31x36 cm, e ciò consente l’inserimento senza problemi anche delle lunghe pinne in carbonio, e di fucili non eccessivamente voluminosi; è totalmente realizzato in PVC termosaldato 500 denari con patch di rinforzo ai manici, materiale con caratteristiche che, come già detto sopra, lo rendono impermeabile, e conseguentemente lo fanno ritrovare asciutto al successivo utilizzo.

Altra carattestica importantissima e che mi ha ulteriormente convinto per l’acquisto (oltre al costo ragionevole) , è il tappo di svuotamento: tale “accessorio”, infatti, una volta chiuso, permette il risciacquo con acqua dolce di tutta l’attrezzatura contenuta, direttamente nel borsone, è un po’ come lavare la roba da pesca nella vasca da bagno, ma senza ingombrare il bagno di casa…

Concludo scrivendo quali sono secondo me le caratteristiche che potrebbero essere migliorate: prima di tutto, la parte esterna sarebbe meglio rivestirla in cordura di nylon 500 denari, lo stesso materiale usavo per i gav di alta fascia, tale caratteristica, benchè ne farebbe lievitare il prezzo, ne favorirebbe anche una vita molto più lunga, con ciò non voglio dire che adesso sia fragile, anzi, ma con un rivestimento di questo tipo durerebbe molto di più…

Poi c’è il tappo: attualmente è in silicone, ma sarbbe opportuno che fosse un tappo a vite, questo perchè il primo , almeno per i primi tempi di utilizzo, non è il massimo della comodità quando bisogna aprirlo o chuiuderlo.

Infine, avrei gradito che fossero state applicate almeno due o più tasche esterne, in modo da poter separare gli accessori più piccoli da quelli più ingombranti.