Articolo di Fabio Mura

Uno dei problemi delle zone dove io pesco è che poter raggiungere in gommone determinate zone di pesca devo fare anche 15 miglia di navigazione dallo scivolo più vicino, in alternativa posso anche  arrivarci tranquillamente davanti in macchina e poi raggiungere i posti con l’aquascooter,  però queste zone sono comunque a largo e andare li con uno scooter e boetta non è il massimo, anche perche, oltre all’apprensione dovuta al fatto che una boa in mezzo al mare è di sicuro inaspettata dai naviganti,  è necessario avere appresso un po’ di tutto. Gia qualche anno fa si vedevano in giro plancette autocostruite e anche le prime di serie, tutte molto belle ma non adatte alla mia idea, che era quella di portarmi appresso tre fucili, il gps, l’igloo, e altro. Un giorno di agosto, zona Palau, decisi di sera di andare a visitare a nuoto un posto, semi sicuro dalle eliche, ma per non sbagliare, visto che portavo appresso un amico a fare da spettatore organizzammo una canoa della sevylor a 2 posti  con issata la bandierona sub e con il compito dell’amico al trascinarla appresso con qualche metro di sagola, dentro ci buttai il 110 e via, la canoa scivolava a meraviglia e come boa era più che vistosa, dopo un paio d’ore, l’amico non stava bene e lo feci salire in canoa, tirandomelo dietro al rientro, e notai che la canoa era molto leggera da tirare pur  con un carico di 80 chili… Finite le vacanze, pensavo a questa situazione ed al fatto che avrei potuto utilizzare una canoa non grande al posto della boa. Iniziai a spulciare  il sito della sevylor per vedere le canoe monoposto che potevano fare al caso,  fino a quando non mi imbattei nella plancetta dei sogni, in pratica un gommone di 119 x 70 cm per la tenuta di 75 chili, rapida ricerca on line e la ordino. Dopo qualche uscita iniziai  a delineare meglio come allestire l’attrezzo.
Considerato che si tratta di  un piccolo gommone acquisto un ancorotto ad ombrello inox di 700 gr, lo corredo di un metro di catena inox molto piccola e poi sagolone  avvolto in avvolgisagola,  questo perchè con maretta non va bene la sagola con un classico chilo di piombo, si consuma sfregando le rocce e ara sulla poseidonia, invece cosi sono a posto.
Ci aggiungo qualche anello in plastica  con fermo elastico, si possono così portare tutti i fucili che ci servono, qualche moschettone e via in mare con lo scooter così atrezzato:

  • 2 fucili sopra;
  • gps e cellulare stagni (un gps 72 garmin ed un cellulare zerolimit);
  • chiave di candela;
  • igloo marine con vettovaglie;
  • bandierone.

Il tutto va visto nell’ottica di una pesca non certo sottocosta ma bene a largo, dove non è possibile dirigersi subito a terra per qualche problema.

Pro:

  • Siete ben visibili a chi transita;
  • GPS e Cellulare a disposizione, non sapete la comodita di poter chiamare la moglie dall’acqua e con una solita scusa avvertire “che ritardo perche ci sono i dentici”, o anche chiamare per cose meno piacevoli, ad esempio per segnalare la presenza di datterai…
  • Igloo: ad agosto un pesce appeso  un paio d’ore sotto la boa a bollire non è  il massimo, invece in questo modo rientrate a terra con il pesce perfetto. In alternativa si può usare un sacco termico ma non saprei dire per quanto tempo riesca a mantenere il pesce fresco;
  • Fucili a disposizione: quelli che volete, ed anche un raffio;
  • Base d’appoggio per problemi scooter: se si allaga lo scooter potete appoggiarlo sopra e smontare la candela anche ad un miglio da terra;
  • Se pesi meno di 75 chili ci puoi salire sopra e cercare gli amici, chiamare aiuto, mangiare etc.;
  • Quando non ne puoi più, se non hai l’igloo appresso (es. inverno) ti sdrai sopra, con lo scooter tra le gambe e ritorni a terra con il busto fuori dall’acqua (avete presente le giornate di invasione di meduse?);
  • 3 camere d’aria e materiale robusto di costruzione;
  • Si guasta lo scooter, lo butti sopra e peschi come se avessi solo la boa, il peso dello scooter non varia la resistenza all’avanzamento del gommoncino;
  • Raggiungi a nuoto le zone delicate con lo scooter sopra il gommoncino che non disturba;

Contro:

  • Ingombrante da portare e pesa 5 kg (ma si può sgonfiare ogni volta);
  • fa parecchio da vela se c’è vento, sopratutto con l’igloo, per cui i tuffi vanno fatti tenendo in considerazione questo, spesso se devo fare almeno tre tuffi nello stesso punto dai 12 metri in giù di almeno 1 minuto preferisco ancorare, senno sei costretto a fare anche >50 metri a nuoto dopo per recuperarlo poi  risalire la corrente e addio pesci.

Tecniche di pesca

  • Pesca all’aspetto: di norma faccio cosi, considerando la corrente di superficie vado sopravvento allo spot, spengo e butto lo scooter sulla plancia e vado a scarroccio (se non è possibile lo tiro con un pezzo di cimetta ) e poi se serve lo ancoro e ci pesco intorno, sempre con lo scooter sulla plancia, che di norma si allaga se resta troppo fermo in acqua, in pratica e come andare a dentici in gommone;
  • Pesca in caduta, ricerca etc,  possibilmente in corrente con scooter sopra il gommoncino;
  • Pesca a spigole in acqua bassa, perfetto in due a scalare, si puo fare il sottocosta ancorando il gommoncino (e ovviamente passando ben larghi per non disturbare la zona che dovrà battere il compagno)  che sarà poi recuperato dal compagno e ancorato ancora oltre, potendo battere alcuni chilometri di costa e, al rientro, mettere gli schienalini sopra e farsi eventualmente la parte fonda della zona.

Per l’igloo abbiamo provato a modifiare un 54 lt  abbassandolo (foto) risulta meno esposto e tiene bene il pesce, e di fatto l’igloo abbassato è molto comodo anche in macchina, occupa meno spazio in altezza e di norma riempire il 54 litri  è un miracolo, tanto vale abbassarlo per pescate umane, che di rado riempono la metà, ma un bel pesce ci stà bene senza farlo piegare, cosa che accadrebbe utilizzando un igloo piccolo, che sviluppa più in altezza che in lunghezza.

In sintesi in questo modo vado spesso la sera, scappando dal lavoro, e sopratutto in estate al mare verso le 17 e più  e puntare subito in zona dentici con 15-20 minuti di scooter. Alla fine risulta l’opzione migliore quando sai che la giornata può offrire un dentice o anche niente. Per la ricerca e pesca al pesce bianco, in acque fonde e pulite è ottimo, basta non intenderne l’uso a mo’ di trainetta. E’ necessario imparare a saper leggere il fondo, e vedrete che le prede salteranno fuori, così come le inaspettate risalite con relative sorprese.