Pinne GFT Bassofondo Soft MimetizzateDa strenuo sostenitore del mimetismo nella pesca in apnea mi sono ritrovato a pescare per un anno intero con le mie pinne in carbonio GFT Bassofondo Soft così come concepite dall’azienda produttrice: bellissime, reattive, pratiche ma… rigorosamente nere e con la trama di carbonio in bella evidenza.
Leggendo qua e la tra i forum di pesca subacquea avevo registrato pareri contrastanti riguardo all’ipotesi che l’applicazione di qualche tipo di trattamento mimetico avrebbe potuto incidere sul rendimento delle pale in composito. Secondo alcuni il degrado di prestazioni non sarebbe stato avvertibile, secondo altri poteva dipendere dal tipo di vernice o smalto applicato.
La decisione di rinunciare alla cavigliere da mezzo chilo, che nei lunghi spostamenti si fanno sentire fin troppo, mi hanno tuttavia convinto a applicare una semplice mimetizzazione nella parte inferiore della pinna. Senza le cavigliere infatti non sempre si riesce ad ancorarsi adeguatamente in modo da tenere le pinne appoggiate sul fondo, specie se su bassissimo fondo ed in presenza di moto ondoso o corrente sostenuta. E un paio di pinne che ondeggiano, si sa, mette in allarme o addirittura in fuga le possibili prede.
Mettendo da parte la tecnica da me utilizzata in passato, ed illustrata in questo articolo, ho deciso di effettuare la mimetizzazione utilizzando esclusivamente dei colori per modellismo e una spugnetta da cucina per la loro applicazione. Ho rinunciato pertanto all’applicazione del fondo aggrappante e, a lavoro finito, allo spray opacizzante.
Il lavoro, visibile nella foto in apertura, è venuto abbastanza bene, considerato che in tutto avrò impiegato meno di dieci minuti di tempo.
Cressi Gara 3000 LD MimetizzateCerto non è paragonabile, qualitativamente, a quello fatto sulle Cressi Gara 3000 LD in tecnopolimero (foto a lato), anche perché ho preferito non insistere troppo  lungo i bordi della pala ed in prossimità dei longheroni.
Dopo una prima prova in acqua la tenuta del colore è sembrata buona, anche se è comparso qualche piccolo graffio (non mi sono preoccupato di evitare il contatto con scogli e sabbia). La resa mi è parsa quella di sempre. Non ho avvertito nessun calo di prestazioni o una qualche modifica del comportamento della pala, tanto che sto pensando di dare comunque una mano di spray opacizzante e rifinire meglio il lavoro.
Insomma, l’esperimento mi è parso riuscito, e mi sento di poterlo consigliare a chi, come me, crede nell’efficacia del mimetismo… o che ancora non ha sufficienti mezzi tecnici per riuscire ad avvicinare il pesce indipendentemente dal livello di mimetizzazione della propria attrezzatura.