La Aries 39 rappresenta il modello di punta tra le maschere prodotte da Omer. Erede della Aries 45, che sostituisce, e parziale evoluzione rispetto alla Alien, è caratterizzata da un basso volume interno, buona visibilità verticale – soprattutto verso il basso – e fibbie collegate direttamente al telaio. Viene prodotta nel classico colore nero, o in tre tonalità diverse di mimetico.
Ho avuto modo di utilizzare la maschera durante la mia ultima uscita. Il suo pregio principale, a mio modo di vedere, consiste nel fatto che dopo quasi quattro ore di pesca non mi ha segnato minimamente il volto, il che sta a significare la scelta di un ottimo silicone. Durante la pescata non ho avuto infiltrazioni d’acqua, tranne in una circostanza, a seguito dell’errato riposizionamento della maschera dopo una breve pausa. La regolazione delle fibbie avviene nella maniera classica, mono direzionale: si possono stringere tirando le estremità, ma per allentarne è necessario intervenire sul fermo in plastica.
La visibilità è sufficiente, ma volendo fare un paragone con la Micromask di technisub è decisamente più contenuta.
Il prezzo è concorrenziale: io l’ho pagata 25 €, e il suo prezzo orientativo non supera generalmente i 30 €.
In definitiva ritengo la Aries una maschera di qualità, offerta a un ottimo prezzo e adatta soprattutto a chi affronta quote importanti, grazie al buon compromesso tra dimensione delle lenti e ridotto volume interno.
Personalmente, frequentando in prevalenza il bassofondo, utilizzerò la Aries come seconda maschera, orientando la mia scelta riguardo alla maschera principale verso un modello caratterizzato da ampie lenti.