La boa segna sub nasce come accessorio obbligatorio per la sicurezza e diventa immediatamente un vero coltellino svizzero pel il pescasub, prestandosi infatti a tantissime personalizzazioni pratiche e a supporto per portarsi dietro di tutto. Ogni azienda ha in catalogo più di un modello di diverse misure a accessori ma fondamentalmente tutte uguali, quindi potete acquistare qualunque tipo senza particolari attenzioni, personalmente preferisco i modelli più piccoli perchè sono comodi da portare in auto e in acqua hanno poco attrito, come ad esempio la Seac Sub piccola.

Per iniziare diciamo che la regola principale per me è avere tutti i componenti separati e dotati di anelli e moschettoni, in questo modo posso rapidamente variare la configurazione e avere sempre tutto ordinato. Quindi se volete seguire il mio consiglio procuratevi un po di anelli d’acciaio (come quelli per le chiavi ma assicuratevi che siano veramente d’acciaio) e moschettoni affidabili, io uso quelli in plastica della omer che trovo ottimi sia per la robustezza che per la praticità. Il concetto è semplice, ho messo l’anello alla boa, al pedagno e al fucile, poi tengo tutto insieme da una sagola con i moschettoni.

Alcuni amici usano la boa collegata direttamente all’impugnatura del fucile in modo da poter sparare e mollare tutto, per mia esperienza sia diretta che indiretta la probabilità di poter incontrare un tonno di tali dimensioni da giustificare questo tipo di tecnica è un evento così remoto che molti di noi la vedranno esclusivamente sui video di youtube della pesca nel blu americana figuriamoci all’utilità di chi pesca entro i 10 metri. Lasciamo questa tecnica ai pescatori esperti. Non voglio gufare sulle vostre probabili catture ma se volete il mio parere credo che avere il fucile sempre allacciato comporti un gran  fastidio alle nomarli pescate, soprattutto in merito alla sicurezza sappiamo tutti che queste sagole di boa sono strettamente innamorate di tutti gli appigli che si possono trovare dal coltello, all’orologio fino alle pinne. Personalmente preferisco fare i miei tuffi all’aspetto senza sagole al seguito.

Il mio metodo consiste nell’avere un pedagno da 500g collegato alla boa, che a sua volta tengo in mano o alla cintura e lo lascio libero prima di fare un tuffo o una serie di tuffi in zona, per regola il sub può allontanarsi dalla propria boa fino a massimo 50mt. Ho anche dotato il calcio del fucile di un anello d’acciaio in modo da potero attaccare rapidamente al moschettone del pedagno in caso di esigenza di abbandono del fucile.

Come pedagno va bene di tutto, un mio amico usa addirittura un grosso bullone d’acciaio, io invece ho preso un piombo da cintura da mezzo kilo e ho aperto una delle due fenditure in questo modo posso inserirlo e toglierlo dalla cintura quando mi pare e senza neanche guardare. In pratica ho realizzato un facsimile del pedagno Seatec (quello giallo) , una alternativa valida è anche il piombo a forma di osso della SeacSub anche questo comodo da appoggiare sotto la cintura durante gli spostamenti.

 

Con un anello innestato sotto la boa ci possiamo divertire ad attaccare tutta l’attrezzatura desiderata, io ci tengo la torcia e un retino utile per stivare polpi o ricci. Il cavetto portapesci può essere attaccato ma  io quello lo preferisco sempre portare con me perchè spesso mi allonatano dalla boa. Ultimo dettaglio da annotare è la presenza di un piombo da 250gr sotto la boa, utilissimo nelle giornate di vento e corrente, serve a limitare che la boa cammini per fatti suoi. Potete vedere nella seguente immagine lo schema di collegamento della mia attrezzatura.