Il coltello è un oggetto immancabile al pesca sub, sia per utilità che per fascino, oggi anche questo accessorio si è arricchito di tantissimi espedienti tecnici e sempre più evoluti in base alle reali esigenze. Salvimar, dinamica azienda del settore, ha realizzato il suo ST-Blade con particolare attenzione e qualità fornendo un oggetto ben fatto sotto tutti i punti di vista.
Il Salvimar ST-Blade non è nè grande e nè piccolo ma semplicemente giusto, in tutto è lungo 18cm circa di cui 9cm la parte con la lama e altri 9cm del manico. E’ realizzato in un unico pezzo di acciaio inox spesso 3mm, risultando quindi molto robusto a qualsiasi sollecitazione. La parte della lama è larga 2,5cm e finisce con una figura molto sottile e appuntita, secondo me comodissima per il classico colpo di grazia che diamo in testa al pesce.
I due lati della punta sono rispettivamente a lama tagliente e seghetto, il primo per tagliare o pulire il pesce e il secondo per recidere sagole o squamare. Il filo della lama è perfetto, quasi un rasoio, inoltre è molto resistente e duraturo nel tempo, dopo 4 uscite e diverse prede “operate” sembra ancora nuovo di negozio.
La parte del manico è a sandwich, dove l’anima in acciaio è stata rivestita da due guance in plastica rigida. Qui possiamo notare la particolarità di questo coltello Salvimar, cioè hanno aggiunto un anello di morbida gomma lungo tutto il manico in modo da poterci infilare la mano e tenerlo in prossimità del palmo anche senza doverlo stringere. In un primo momento sono stato scettico su questa soluzione poi mi sono ricreduto. Sia le guance che l’anello sono bloccate da due viti a brucola, quindi possiamo smontarlo e riconfiguralo a piacimento.
Su l’estremità del manico c’è un taglio, utile per agganciare un’asta incagliata e fare leva, sembrerà una sciocchezza ma in un paio di occasioni nella mia vita di pesca sub ho avuto estremamente bisogno di questo accessorio. Nella parte della lama invece c’è un foro da usare per addrizzare le aste che sfortunatamente hanno colpito in malomodo uno scoglio, non so ancora se questa sia una soluzione efficace (lo scoprirò sul campo).
Il fodero secondo me è la parte più importante per il coltello del pescatore, deve avere due grandissime peculiarità: essere di facile aggancio/sgancio tanto da richiedere l’uso di una sola mano e scongiurare la perdita accidentale. Su questo punto molti produttori si sono “impantanati”, infatti a oggi per i miei gusti la migliore soluzione è quella di omer/sporasub cioè con le clip ai lati del manico.
Tuttavia la Salvimar è riuscita a far bene anche questo dettaglio, il fodero è minimale, predisposto per la cintura (anche una spessa marsigliese) e un generoso “dente” blocca automaticamente il coltello, per cui non dobbiamo far nulla di speciale per l’estrazione o il riposizionamento, basta semplicemente tirare o spingere. L’invito per la lama nel fodero è a forma di V, questo facilita l’inserimento alla cieca del coltello.
In mare ho potuto apprezzare tutte le peculiarità di questo ST-Blade, sono rimasto particolarmente soddisfatto dalla semplicità d’uso. Senza guardare il fodero potevo prendere il coltello semplicemente tirando, ci vuole però uno strappo deciso per liberarlo dalla stretta del dente di aggancio, dopo un po’ ci si fa l’abitudine. Anche l’operazione contraria è altrettanto facile ed eseguibile con una sola mano e quel piccolo sforzo per far scattare l’aggancio ci trasmette la sicurezza di non poterlo perdere.
Grazie alla punta acuminata tutti i pesci sono stati “ultimati” con efficacia e facilità, inoltre ho avuto l’opportunità di bloccare il coltello sul palmo della mano grazie alla fascia elastica, così ho potuto godere della manualità di entrambe le mani senza essere costretto a mettere da parte l’accessorio, questo è un grandissimo vantaggio soprattutto quando l’azione di recupero della preda colpita diventa difficile e concitata. Devo però smontare la fascia e posizionarla dal lato opposto, in modo da avere la parte della lama verso l’alto che per me è più comoda.
Il coltello Salvimar ST-Blade ha un prezzo di listino pari a 32 euro ma in negozio possiamo trovarlo con sconti fino a 25 euro, un prezzo decisamente ottimo per un accessorio così funzionale e curato, per quanto mi riguarda lo consiglio vivamente perchè ha tutti i presupposti del moderno coltello specializzato per il pescatore in apnea e oggi ha conquistato il suo posto fisso nella mia cintura.
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29 Comments
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Molto bene, mi hai convinto Ivan, sarà il prossimo acquisto…sperando di riuscire ad andare in mare…sto iniziando ad avere crisi di astinenza.
Ottimo rapporto prezzo/qualità,veramente un bel coltello,con la fascetta che dà qualcosa in più degi altri modelli
Piace anche a me. Se lo trovo a poco lo prendo anch’io (qui in Sardegna costa tutto di più,già lo sapete).
ciao Ivan volevo sapere come prosegue l’esperienza con questo coltello, anche perchè la tua descrizione mi ha incuriosito e sono indeciso se prendere il commando della sporasub o il salvimar st-blade. Anche se ho parecchie perplessità per entrambi, ho letto che lo sporasub si piega facilmente mentre il salvimar mi lascia perplesso il sistema di aggancio/sgancio.
Ciao ignazio, sono entrambi i miei coltelli preferiti, avevo prima il commando (quasi un anno d’uso e poi un giorno l’ho perso a causa di una distrazione). Mi sembra strano che tu abbia letto della piegatura perchè secondo me il commando è uno dei più robusti mai provati, anzi lo consiglio se hai a che fare con prede di mole.
Oggi invece uso il salvimar e mi trovo benissimo, rispetto al commando ha una forma più appuntita quindi è leggermente più comodo nel momento che dobbiamo finire la preda con il colpo in testa. Ho fatto pratica con la fascia elastica e mi piace tanto questa funzione. All’inizio avevo qualche perplessità con l’aggancio, invece è sicuro e comodo da usare. Forse nel momento di rimetterlo a posto alla cieca si perde qualche secondo in più, invece il fodero del commando essendo più largo è più immediato.
Con questo credo di averti ulteriormente confuso, quindi ti dico sinceramente di scegliere fra i due quello che ti piace di più esteticamente perchè sono entrambi ottimi. Per quello che mi riguarda, comprendendo le mie prede e stile di pesca, gli do un punto in più al salvimar.
Altri coltelli provati degni di nota sono il rip fish seac sub e il dagger cryot sporasub, te li segnalo perchè questi due hanno la lama a rasoio, tanto affilata da potersi fare la barba ma secondo me hanno sbagliato il fodero e aggancio a entrambi, peccato!
Grazie Ivan per la tua disponibilità, penso che prendo il salvimar 🙂
Ciao volevo sapere visto che leggo che hai avuto esperienza con il dagger cryot sporasub se è vero il migliore coltello presente sul mercato, mi interessa nello specifico sapere se è vero che se risciaquato ogni volta dopo l’utilizzo non fa assolutamente ruggine e se mantiene l’affilatura molto più a lungo di tutti gli altri coltelli, grazie mille Michele.
risciacquato (mi scuso per l’errore di distrazione) 🙂
Ivan si riferisce al meccanismo di sgancio dei coltelli tipo “laser”… Il dagger cryot non credo l’abbia mai avuto. Il prezzo particolarmente alto credo comunque sia dovuto alle caratteristiche che tu indichi.
L’ho comprato proprio in questi giorni. Mi è piaciuto un sacco.
Comprato. Posso già dire che esteticamente è il più bello che abbia mai avuto. Interessante la fettuccina, anche se l’avrei fatta un pelino più larga. Non vedo l’ora di provarlo a pesca.
Bellissimo !!!, io uso da anni il Laser della Omer che ha fatto il suo dovere sempre.
Ma questo Salvimar è meraviglioso !, il foro per raddrizzare le aste è la cosa che mi interessa più di tutte infatti col mio stile di pesca a Razzolo tra gli scogli mi capita spessissimo di piegare l’asta nonostante l’allestimento leggero del Fv 75.
I gustosi Saraghi sono quelli che mi danno più noia perchè mi costringono a tiri al limite contro gli scogli e spesso l’asta si piega in punta; fino ad ora dopo lo spiacevole inconveniente ho rinunciato alla pescata oppure ho continuato a pescare con la padellando a tutto spiano !.
Questo coltello potrebbe essere la mia soluzione ! Hai provato Ivan a raddrizzare qualche asta ?… ma funziona ?
Io, se la piegatura è uniforme, preferisco mettere l’asta di piatto sul ginocchio e tirare nel senso contrario alla piegatura.
no, per raddrizzare l’asta ci vuole più impegno e un semplice foro nel coltello non credo che basta. Comunque le aste “aggiustate” si indeboliscono e alla seconda botta si rompono.
comunque il coltello è ottimo e comodo, io lo uso ancora ed è perfetto.
2 Settimane fa ho piegato la punta dell’asta in meno di 2 metri d’acqua per catturare un Saragone da 500 grammi sbucato all’improvviso da una tana sotto la mia pancia mentre stavo cercando di Agguatare dalla superficie un branco di grossi e sospettosi Salponi ( quindi avevo l’elastico caricato all’ultima tacca ed il tiro è stato improvviso e d’imbracciata a meno di un metro dalla punta dell’asta ); il Sarago è finito a cavetto ma il proseguimento della pescata con l’asta piegata è stata un’inferno.
Alla fine dopo infinite padelle sono riuscito a realizzare un bel carniere con inclusa un’Oratella da 600 grammi ma colpita male e purtroppo non trapassata ( grazie all’asta piegata ), solo il mulinello mi ha permesso di portare a termine questa cattura che pensavo ormai persa.
L’asta piegata è una scocciatura ! ma a volte è quasi impossibile non piegarla ! Purtroppo con l’asta piegata non solo il tiro è impreciso ma anche il potere di penetrazione diminuisce notevolmente. Forse l’unica soluzione è portare un secondo fucile identico al primo in modo che quando si piega l’asta del primo basta impugnare il secondo e continuare tranquilli la pescata.
E portarsi un’altra asta già impiombata?
Comunque lo prendo ( alla fine costa poco più di un’asta ) e lo provo, male che vada mi tengo l’asta piegata ed un coltello di scorta !
Grazie ragazzi !
Portarsi un’asta di ricambio Gioacchino è sicuramente un’altra buona idea !, ma se devo trovare il posto per un’asta allora preferisco il fucile di ricambio.
Ma io posto non ne ho più ! perchè ormai quando vado a pescare mi porto il minimo indispensabile per essere più leggero possibile sia in acqua che fuori dall’acqua, quindi trovo interessante questo articolo multiuso; inoltre ho visto su Youtube sul canale di AntOlas il video con la recensione del coltello.
Nel video il pescatore spiega come usufruire dei suoi particolari studiati per noi pescatori, il meccanismo raddrizza asta non mi sembra male, nel video esercita una leva impugnando asta inserita nel foro e coltello tipo schiaccianoci; sicuramente con aste da 6,5 o 7 non funziona ma con aste da 6 forse si ( almeno spero di si ! ).
Per favoer puoi mandare il link?sarei curioso
http://www.youtube.com/watch?v=AUSCCXHxr30ù
Il filmato è questo Gioacchino, ma purtroppo sono ancora molto ignorante in materia di Computer ( questo che uso è il computer di mia Madre ) quindi non riesco a inserirlo nel commento sotto forma di Link; ora mando una e-mail ad Ivan con il Link lui sicuramente riesce ad inserirtelo.
Mi è riuscito ! Se ti arriva il mio messaggio Ivan scusami per il disturbo.
Ti ringrazio,l’avevo cercato sul sito di Antolas senza trovarlo,scusa il disturbo,ciao
Salve a tutti io ho questo magnifico coltello da 2mesi quasi,e vi dirò e ottimo e manegievole,lo tengo al polso in vece di allegarlo in cintura,usato per finire una cernia di 3kg con un ottimo risultato..comunque è un coltello affidabile maneggevole,e ritengo di aver fatto un ottimo acquisto.
a distanza di due anni come vi trovate con questo coltello? fatemi sapere, vorrei prenderlo, grazie
A distanza di due anni… ne ho perso due in acqua, purtroppo. È un ottimo coltello, il migliore che abbia mai avuto con lama in acciaio. Forse l’unico difetto è, appunto, il meccanismo passivo di ritegno nella fodera, che se non fai attenzione ad inserire il coltello rischi di perderlo.
Sto accarezzando l’idea di avere di nuovo un coltello che basta afferrare per estrarlo dal fodero, senza pulsanti o altro, è più immediato, ne ho persi due della mares, trattenuti dalla plastica del fodero, forse perchè rinfoderati male o perché sono rimasti impigliati nel nylon della boa e, nello strattone per liberarla, forse ho “stappato”il coltello, però è senz’altro più istintivo
Si ma assicurati che non abbia punti di incaglio per la sagola della boa o, peggio, il cavetto porta pesci. A me è proprio quest’ultimo mi ha fatto perdere diversi coltelli.
Il cavetto portapesci faccio in modo che passi basso e non superi il livello di metà piombi, almeno li mi salvo, con la sagola della boa invece litigo spesso e le dó degli strapponi rabbiosi quando fa resistenza e, siccome lo scoglio non cede, qualcosa se ne diparte, dovrò imparare che anche le boe hanno un loro perchè
🙂