Guanti Seac PYTHON 35Nel periodo ottobre/dicembre uso di norma guanti da 2 mm., anche perché la temperatura dell’acqua qui in Sardegna me lo consente. In più, ammetto di non amare particolarmente i guanti spessi.
Avendo tuttavia la necessità di sostituire i miei guanti da due mm. ormai logori, ho deciso di acquistare direttamente un nuovo paio da 3,5 mm.. Avevo già dei Rofos neri, leggermente mimetizzati con colori da modellismo, ma non ne ero pienamente soddisfatto per via della rigidità del neoprene e delle cuciture.

La scelta è caduta su questi Seac Phyton mimetici foderati internamente e esternamente. I guanti sono molto belli da vedere, e la fodera in nylon ultra elastico nel dorso li rende piacevoli al tatto. Le cuciture di rinforzo non danno fastidio, e il polsino rimane ben aderente alla muta.

Una volta indossati ho dovuto fare i conti con la dimensione delle mie mani. Ad essere precisi io dovrei utilizzare un S/M, ma questa misura non esiste, e ho dovuto pertanto ripiegare sulla S. Scelta sbagliata. Fuori dall’acqua sembrava tutto apposto, ma dopo qualche minuto di utilizzo ho notato che per tenere il pugno serrato sul calcio del fucile dovevo applicare una forza superiore a quella normalmente necessaria. La sensazione purtroppo non è piacevole, anche se dopo una ventina di minuti di utilizzo mi sono reso conto di non farci più caso.

Il palmo della mano è uniformemente rivestito di un tessuto anti abrasione. Perfetto per la mano sinistra, ma forse eccessivo per quella che impugna il fucile. I guanti sono molto caldi, e sono sicuro che nei mesi freddi non mi faranno rimpiangere i Rofos.

Concludendo, si tratta di un buon acquisto, anche se non perfetto. In primo luogo per la taglia non proprio adeguata alle dimensioni della mia mano. Secondariamente per via dell’eccessivo spessore del rivestimento del palmo, che potrebbe far perdere sensibilità sul dito che aziona il grilletto.