La scelta della migliore attrezzatura è puramente soggettiva, in quanto ogni individuo per essendo simile presenta caratteristiche fisiche e somatiche differenti. Oltre ad un eventuale ricerca sui diversi siti web che recensiscono l’oggetto di nostro interesse, che posso guidarci su alcuni aspetti puramente tecnici, bisogna effettuare delle semplici prove cercando di simulare ogni situazione; certo non è semplice in quanto una qualsiasi attrezzatura la si prova a secco e non in mare, ma cerchiamo di focalizzare le nostre abitudini con tale oggetto cercando di sentirlo proprio. Spesso ci si affretta nel giudicare in modo negativo un prodotto e produttore rispetto ad una altro semplicemente perché non è idoneo alle nostre caratteristiche, senza apprezzare le qualità innovative che tale prodotto ci mette a disposizione.
La Mares per le maschere è sempre stata in grado di studiare e immettere sul mercato prodotti nuovi con regolarità, forte dell’esperienza mondiale anche nel settore diving, quest’azienda stupisce ogni anno per la capacità di innovare e migliorare tantissimi dettagli. La X-Vu Liquid Skin infatti è un concentrato di accorgimenti e tecnologia, una maschera per tutti i tipi di utilizzatori e che si adatta a moltissime fisionomie del viso.
Per le maschere sono sempre stato un viso difficile, quasi tutte mi fanno acqua a causa dei muscoli facciali che spingono in fuori gli zigomi alla minima espressione, per questo dopo aver speso una cifra importante e provato tantissimi modelli alla fine mi sono standardizzato su uno in particolare, l’unico che mi va bene ed è comodo. Con la rassegnazione del caso mi sono detto e promesso che non avrei mai più comprato altre maschere, però è inutile, la curiosità di un nuovo prodotto è troppo forte, quindi insieme ad un paio di amici abbiamo deciso di comprare e provare a turno la nuova Mares X-Vu.
La X-VU Liquid Skin è una maschera bivetro con un volume interno ridottissimo, nonostante sia equipaggiata da due grandi lenti che offreno un ampio campo visivo a differenza delle normali maschere “minime”. La sua particolarità è nel suo innovativo facciale, che ne fa la differenza con le altre concorrenti, in quanto è stato realizzato inserendovi delle piccole nervature orizzontali poste nella zona frontale della maschera, questo sistema agisce da ammortizzatore tra il viso ( il contatto con il facciale) e la parte rigida della maschera (il telaio). Questo sistema fa diminuire la pressione della maschera sul viso e sulla fronte, aumentando la sensazione di comfort anche durante immersioni prolungate. Un ulteriore differenza fra i precedenti modelli è la nuova testiera sagomata ad X, che assicura al meglio la calzata della maschera, cercando di renderla adattabile ad ogni forma di viso.
La serie X-VU è dotata di nuove fibbie a due pulsanti, rendendo la regolazione dello strap facile ed veloce. La ciliegina sulla torta è Il brevetto Liquid Skin (brevetto Mares), ossia l’utilizzo di due differenti materiali siliconici, uno estremamente morbido per la parte a contatto con il viso ed uno più duro per la struttura portante della maschera: il risultato è quello di avere una maschera estremamente morbida e confortevole.
Dopo aver osservato scrupolosamente ogni dettaglio è arrivato il momento di testare la maschera in mare. La prima sensazione è stata quella di avere un ampio campo visivo e di non percepire la sua vestibilità. Una volta in acqua il primo naturale test è stato quello della verifica in discesa con compensazione, ho effettuato un tuffo ad una profondità di circa 5 metri, notando che la maschera non si scompone di un millimetro dal nostro viso, sopratutto dopo la ripresa d’aria (classico momento in cui le maschere cambiano assetto a causa delle “smorfie” che effettuiamo per riprendere ossigeno).
Non ho avvertito alcuna fastidiosa pressione sulla fronte o in altri punti durente i miei tuffi, in realtà nella prova non ho mai superato i 10 metri però se ci fosse stato qualche problema me ne sarei sicuramente accorto, probabilmente questo sistema di ammortizzo sarà maggiormante apprezzato da chi scende oltre i 20 metri. La cosa che personalmente ho apprezzato moltissimo è che non mi prende acqua, in nessun movimento o durante la manovra di compesazione, il silicone che riveste il naso è il più morbido che abbia mai provato.
Dopo quasi tre ore di utilizzo non ho percepito nessun fastidio sul volto, e uscendo dall’acqua non mi sono reso conto di avere una maschera, nessun segno evidente tranne una lieve riga ai lati che è scomparsa nel giro di minuti. Davvero soddisfatto per la mia scelta, ancora una volta Mares ha creato qualcosa di nuovo, sicuramente legato anche al suo grande Know-How per il settore diving.
La X-Vu è in vendita sia normale che LiquidSkin, colori disponibili nero e marrone. Costo, a seconda delle promozioni in corso, fra i 40 e 50 euro, non bassissimo ma più che adeguato per questo prodotto.
Ecco il video di presentazione del prodotto:
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15 Comments
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Ciao Ivan,ho acquistato la maschera a fine aprile, l’ho pagata 49 euro da un negozio a casarano; l’ho usata sia per un mese in piscina per gli allenamenti che per tre mesi e mezzo questa estate. Diciamo che ero più soddisfatto al momento dell’acquisto che per tutta la durata dell’uso, dato che la maschera fa letteralmente (scusando l’espressione)cagare a tal punto che negli ultimi tempi l’ho scaricata in prestito ad un mio compagno di pesca il quale si è notevolmente trovato nei casini per tutta la durata dell’uso. Peccato le 49 euro.
Cordiali Saluti
Giuseppe Iazzi
Le maschere sono personali, io forse ne avrò comprate una decina, alla fine mi vanno bene solo due, la mares X-vu e la omer Aries.
Questo però non vuol dire che le altre sono fatte male, infatti non sono daccordo con la tua espressione, quelle che io ho scartato sono usate da molti campioni.
Ivan, lei ha tutta la mia stima, quanto l’ammirazione per la dedizione e la passione;che possa esser daccordo con me per la mia espressione è alquanto soggettivo, ma la mashera in oggetto dal 29 aprile è stata usata da almeno quattro altre persone che vengono a pesca e tutti e quattro abbiamo avuto lo stesso giudizio.Grazie e scusami per la schiettezza.
Scusate se mi intrometto, una precisazione: si tratta del modello Liquidskin o di quella “normale”?
Non c’è problema, anzi sono contento che sei critico e diretto, ci tengo che tutti i lettori possano esprimere liberamente quello che pensano. Mi dispiace per il tuo acquisto, anche io ho buttato soldi in prodotti con grandi speranze, purtroppo la pesca sub è fatta da tantissimi articoli ad efficacia totalmente soggettiva, per cui il miglior modo per scegliere è sempre la prova sul campo.
@Mytom
Gentilissimo, stiamo parlando del prodotto descritto sul titolo “Maschera mimetica Mares X-VU Liquidskin”, stesso colore della foto, se si trova ad ugento posso fargliela anche provare.
Ciao Giuseppe, premetto che l’articolo evidenzia il fatto che la mia recensione (già xchè l’ho scritta io) è puramente soggettiva. Il fatto che a me e al mio buon amico Ivan sia andata bene, non vuol dire che vada bene a tutti i pesca sub. Anche io ho diverse maschere (Omer, Cressi Sub, Sporasub, Technisub) ma la quella idale è la Mares Tana. Questo però non può definire un prodotto innovativo come la X-VU “una cagata”. Vedi, possiedo anche una Sporasub Mystic di cui sono follemente innamorato per tanti aspetti, ma mi fa acqua da tutte le parti e nonostante ciò non la ritengo una “cagata”, anzi un ottimo prodotto. Tante che non l’ho mai venduta o ceduta.
Anche io apprezzo la tua schettezza, ma volevo solo ribadire un concetto che è stato espresso anche nell’articolo. Buon Mare….penso che per te, se hai un viso affusolato e non paffuto come il mio, vada bene la sporasub o la Micromask della Technisub…forse mi sbaglio.
Grazie per la proposta, ma dovrei attraversare il mare per poterla provare. Comunque, confortato dall’opinione di Alex, penso proprio che proverò la maschera. Anch’io infatti mi trovo bene con la micromask, che però mi segna troppo il volto.
Dimenticavo, hai pensato (scusami se ti do del tu) di vendere la maschera? Se escludi che il problema è dovuto a un difetto di quel singolo modello, potresti mettere in vendita la maschera nei vari mercatini, compreso il nostro. Non dovresti avere difficoltà a rifarti di parte della cifra spesa.
domenica ho provato la x-vu, pagata 54 euro in negozio, va benissimo per me, finalmente ho trovato la maschera che non mi segna la faccia e non imbarca acqua.
io ho sempre usato la micromask, che si vede molto bene però mi fa un segno che dura almeno tre ore.
Salve anche io avevo acquistato questa maschera, non mi ci trovavo per niente, ma è una buona maschera non adatta a me, il negoziante mi ha fatto la grande cortesia di sostituirmela con una sporasub mistik green che è perfetta per il mio viso, solo che le ciglia per questione di poco mi sbattono sui vetri, pensate che dovrei accorciare un pochetto le ciglia? perche non penso proprio di cambiarla pe questo, senza considerare gli svariati lavaggi che occorrono quando è nuova(2 gg di lavoro sulla mask) 🙂 grazie e buon mare a tutti.
In effetti la mystic ha lenti molto vicine all’occhio, per questo il campo visivo è ampio, però non ho mai sentito nessuno riccorrere al taglio delle ciglia. Usala per un po’ senza far nulla magari ci fai l’abitudine.
Già, e poi se le tagli ti ricrescono più lunghe 🙂
Ebbene si!ho comprato anche questa!mia moglie mi sfratterà di sicuro prima o poi.Intendo dire che ho acquistato anche la x-vu, pagata il giusto in internet.Buona la visibilità,l’aderenza sul mio viso non è propriamente esagerata…secondo me, come la “Tana”,ottima nel bassofondo…Alla prossima maschera!…stò tremando pensando alla consorte…
ragazzi mi intrufolo io nella discussione,e vero e tutto soggettivo capita ,io o comprato una omer alien che velogiuro, mi e rimasto il trauma avevo paura a scendere a 3 metri ,problemi di tutto anche gli occhi mi facevano male ,stavo messo male per nn parlare che dopo 6 mesi si appannava ancora .o comprato la mares tana il top miracoli, lo persa in mare ,il giorno dopo lo ricomprata x me la homer sa fare solo fucili punto