Borsa, borsone, zaino, sacco o vasca, ogni sub ha il suo sistema per portare avanti e indietro tutto il fardello come un mulo della frutta. Parliamo principalmente dei pescatori che partono da terra come me, che quando vogliamo andare in un posto più esclusivo siamo costretti a caricarci tutto e percorrere decine di metri su una scogliera angusta e spigolosa. Dopo varie soluzioni di borse o borsoni, ho trovato il mio prodotto giusto: il sacco a zaino della sporasub.

La prima cosa che mi è piaciuta di questo modello è la possibilità di indossarlo come uno zaino a spalla, lasciandomi le mani libere per prendere altre cose. Il Dry Backpack è inoltre completamente stagno (un sollievo per il baule dell’auto) e molto resistente. Dentro è enorme, con la sua lunghezza ci permette di infilare dentro tutto, e quando dico tutto intendo proprio pinne, muta, pesi, ecc ecc, volendo ci sta pure il fucile ma questo preferisco portarlo a mano.

Ecco infatti il mio inventario che entra per intero nello zaino: pinne lunghe, cavigliere, schienalino, calzari, guanti, muta, sottomuta, maschera, tubo, accappatoio, ciabatte, bottiglia acqua e boa piccola. Tutto questo quindi va in spalla, la cintura pesi la indosso, in una mano il fucile e nell’altra la borsa frigo. Così attrezzatto ho una buona autonomia di spostamento.

Unica pecca, la mancanza di una maniglia o aggancio inferiore per poterlo appendere capovolto al ritorno a casa.