Finalmente ecco l’arbalete doppio elastico fai-da-te! Come da titolo non voglio dilungarmi in calcoli complicati come quelli che si leggono in giro, qui faremo un discorso pratico e veloce su come allestire un arbalete con il doppio elastico, che a differenza del mono elastico ci pone delle scelte quasi obbligate.

Cominciamo dal fucile, che deve essere di buona fattura e dal fusto resistente, più ha massa e meglio è (in modo da assorbire il rinculo). Infatti i migliori arbalete per doppio elastico sono quelli in legno, ma visto i costi possiamo accontentarci del nostro attualmente in possesso. Ovviamente con un arbalete predisposto per il doppio elastico potete fare tutti gli esperimenti che volete ma se vogliamo apprezzare la gittata che stiamo per raggiungere è preferibile fare questa modifica ai modelli dal 90 in su.

Adesso dovete procurarvi l’asta adeguata, dovremo andare sulle versioni da 6,5mm o addirittura 7mm, non provate con aste più leggere perchè è inutile, se l’asta non ha la massa proporzionata alla spinta ricevuta perderà velocità, forza e direzione a casusa dell’attrito con l’acqua.

Ora invece parliamo del motore, gli elastici, di che misura? Dobbiamo scegliere le versioni da 16mm di diametro, non di più. Montare elastici più grossi sarebbe possibile ma esagerato, dovremo anche qui avere asta e fucile adeguati, lasciamo queste potenze ed allestimenti ai pescatori di mostri.

Una versione molto apprezzata del doppio elastico è la combinazione di gomme da 14mm e asta da 6,3mm. Questa versione può essere applicata a qualunque fucile perchè non è esagerata, il doppio da 14mm spinge benissimo e ha un rinculo più che gestibile inoltre l’asta da 6,3mm sarà velocissima e letale anche fine corsa. Il bello di questa configurazione è che si può usare sia all’aspetto che all’agguato, e sganciando un elastico anche in tana. In alternativa va benissimo anche l’asta da 6,5mm che risulterà un pizzico più lenta ma con maggiore forza di penetrazione rispetto alla 6,3mm.

Dobbiamo adesso calcolarci la lunghezza giusta di entrambi i nostri elastici, prendendo per buona la configurazione che vedete nella seguente immagine dovremo calcolare per il primo elastico la distanza fra primo foro e prima tacca e per il secondo elastico la distanza fra ultimo foro e ultima tacca.

Fortunatamente ho preparato una pagina per fare rapidamente questi calcoli: clicca qui per aprire.

Tutto qui! Ora andate a mare e provate, mi raccomando quando sparate, ci vuole polso e mano salda, ricordatevi però di fare due giri di sagola che saranno stesi per bene facendovi guadagnare più di un metro e mezzo di gittata utile.

Prova personale:

Un giorno ho voluto fare una prova con il mio arbalete 95, il più preciso ed affidabile in possesso, ho tolto l’elastico da 18 e ho messo due da 16 della giusta misura (e doppio giro di sagola) poi sono andato a mare per fare la prova. Ho notato  subito che caricare 2 da 16 è più facile che 1 da 18. Nella mia fantasia speravo che quel giorno si presentasse qualche pesce di mole per giustificare la potenza che avevo in mano, in realtà vi erano le solite salpe, cefali e qualche sarago medio-piccolo. Ok proviamo lo stesso, mi sono detto, e ho mirato un cefalo di taglia media a poco più di 2 metri che ho padellato clamorosamente. Continuo a caricare e sparare su diverse prede, il tiro è potente e neanche vedo l’asta quando parte, purtroppo però non riesco a centrare nulla, capisco quindi che il rinculo dei 2 elastici al momento dello sparo mi fa alzare il polso e quindi sbagliare bersaglio. Riporterò il fucile alla configurazione originale in attesa di riuscire a comprare un arbalete in legno che è più adatto a ospitare il doppio elastico.

Concludendo, ho imparato che se vogliamo aumentare la potenza del nostro arbalete dobbiamo prima di tutto avere pazienza perchè ci vuole un pò per abituarsi e poi anche le nostre eventuali prede devono essere proporzionate, non possiamo pensare di andare a mare con un cannone e aspirare a pescetti di 200g.