Vuoi comprare un nuovo fucile e non sai cosa scegliere?  E’ meglio l’elastico o il fucile a pressione? Quale è più potente? ecc.. ecc..

Queste sono le domande che sicuramente molti di voi si stanno chiedendo in questo momento, cerchiamo insieme di venire a capo dell’argomento più discusso su internet per la pesca subacquea e che ancora oggi è un pensiero che spesso mi sovviene. Infatti il mio attuale arsenale di pesca comprende 4 arbalete (ad elastici) e 3 pneumatici (a pressione), tutti di misura diversa e usati a dovere in diverse occasioni. Ovviamente dedico la lettura di questo articolo a chi non ha ancora trovato il suo naturale feeling con la propria arma, quella che per molti pesca sub diventa il naturale prolungamento del braccio e che ti fa fare centro 9 volte su 10 (una la si perde sempre per il fattore sfiga).

Una lezione dal mare

Dobbiamo prima di tutto sapere che se non riusciamo a portare pesce a casa non è colpa del fucile, vi posso assicurare che i veri pescatori possono fare carnieri assurdi anche se gli diamo una fionda. Ricordo bene un giorno che andai a Otranto con amici per una pescatina, avevo un fucile moderno e curato nei minimi dettagli fra scelta dell’asta elastici ogiva ecc ecc, appena arrivato sul posto c’era solo un tizio che era uscito da poco e si stava togliendo una muta visivamente vecchia e rattoppata. Uno dei miei amici lo conosceva e mi disse che è un ragazzo molto bravo che pesca da tantissimi anni.  Sulle sue pinne, modello anni 70, c’era adagiato un dentice di 4kg (!!!!!!!) e io mi avvicinai subito per chiedere informazioni utili per la mia battuta di pesca, già mi aveno detto che in quella zona tutti stavano prendendo dentici e quella visione ne era la conferma. Osservavo con invidia quella preda eccellente e di colpo mi accorsi del suo fucile, un arbalete 90 vecchissimo, brutto, testata chiusa e senza appoggio sternale, un oggetto che io non avrei usato neanche regalato. Invece quel giorno, nonostante la mia avanzatissima attrezzatura, tornai a casa con un sonoro cappotto e imparai una lezione amara: non possiamo colmare le nostre lacune tecniche con la potenza del fucile.

Altro piccolo racconto, tempo fa comprai in occasione di una offerta un fucile 100, il più lungo e potente del mio arsenale dell’epoca, come un bambino nel giorno di natale andai subito a mare e rimasi molto deluso dell’acuisto in quanto padellai mostruosamente ogni preda, compresa un’orata bella grossa, così decisi di appendere al chiodo questo attrezzo. A distanza di più di un anno, in un momento di follia, presi questo fucile abbandonato e andai a fare una pescatina veloce nella zona di Gallipoli, non sbagliai un colpo e rimasi stupito dalle prestazioni e dalla precisione che non mi aspettavo, così continuai a usarlo con successo per circa due mesi. Ma se il fucile era lo stesso cosa aveva ribaltato la situazione? Non lui ma Io! L’esperianza di un anno in più mi aveva conferito quella manualità necessaria a gestire un’arma più potente.

Quindi… quale fucile scegliere?
Prendete quello che vi piace di più e che una volta impugnato vi da la sensazione di essere giusto per la vostra mano e in sintonia con la linea di mira. Il primo fattore di successo è tutto psicologico, se abbiamo fiducia nella nostra arma saremo più rilassati durante l’azione di pesca.  Cerchiamo quindi di andare a mare più spesso che possiamo e ogni volta osserviamo con attenzione il comportamento dei pesci, dobbiamo essere silenzioni e amalgamati con l’ambiente marino, ridurre la distanza fra noi e la preda sarà sempre la carta vincente.

Balistica, ecco il vincitore.

Cambiamo discorso e filosofia, supponiamo di avere l’esperienza acquisita, quale prendere fra un arbalete e un pneumatico? Rispondiamo subito, in termini di prestazioni il fucile pneumatico a pressione è il migliore. In primis perchè a parità di misure nominali è più corto e anche più potente, ma vediamo nel seguente riassunto i pregi e difetti di entrambi i modelli.

Affidabilità e Manutenzione
Vince l’arbalete perchè è più semplice e tutto il principio di funzionamento è a vista, il pneumatico invece ha meccanismi più complessi situati all’interno in ambiente sotto pressione. Quindi le opere di manutenzione nel primo caso sono quasi nulle e si limitano a un risciacquo di acqua dolce del congegno di scatto, nel fucile a pressione invece è necessaria l’opera di un esperto per lo smontaggio e la pulitura dei meccanismi  o la sostituzione degli O-Ring interni. In mare invece se qualcosa non va al pneumatico dobbiamo necessariamente interrompere la pescata, nell’arbalete invece il massimo che può accadere è la rottura dell’ogiva che può essere sostituita sul momento.

Brandeggio
Vince il pneumatico perchè più corto e non avendo ulteriori aggeggi esterni offre meno resistenza ai spostamenti.

Linea di mira
Vince l’arbalete perchè possiamo visivamente allineare la preda con l’asta e la posizione dell’indice è superiore.

Potenza e Prestazioni
Vince il pneumatico, è più potente anche perchè sfrutta tutta la lunghezza del serbatoio come spinta utile. La velocità dell’asta è superiore nel pneumatico ma raggiunge il suo apice al momento di completa uscita dalla canna, nell’arbalete invece l’apice è proprio appena premiamo il grilletto questo vuol dire che in caso di una preda vicina il tiro dell’arbalete non lascia scampo, nei tiri lunghi invece è più efficente il pneumatico. Le aste dei pneumatici normalmente sono da 7mm quindi più pesanti con una notevola forza di impatto anche a fine corsa.

Rumore
Vince l’arbalete con la sua quasi completa silenziosità (e vi invito a provare l’ogiva in dyneema), il tonfo dello pneumatico invece si sente molto fino a diversi metri avvisando della nostra presenza tutte le prede in zona.

Modifiche e Personalizzazioni
Secondo me vince l’arbalete, nel pneumatico oltre cambiare la pressione e l’asta non vi sono altri margini importanti di allestimento, nei fucili ad elastico invece si può giocare all’infinito tra aste ed elastici passando con il medesimo fucile dal sarago in tana al tonno sulla secca al largo, potendo inoltre praticare molte modifiche sul momento.

Caricamento
A parte è il discorso del caricamento,  qui non c’è un vincitore e ogni pescatore trova la sua comodità con diverse situazioni, personalmente trovo più semplice gestire il caricamento dell’arbalete e apprezzo anche la facoltà di scaricarlo senza necessariamente sparare.

Conclusioni

In realtà non esiste una competizione tra arbalete e pneumatico, si tratta solo di stile e scelte personali, potremmo dire che uno è una harley davidson e l’altro una moto GP. Non cercate solo la potenza ma concetratevi sul feeling tra voi e il vostro strumento, trovate un’arma equilibrata, dall’impugnatura comoda e salda, dal caricamento semplice e andate a mare quanto più possibile.